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Fiesoli: "Italia, l'impresa non è impossibile. Bene il 3-5-2"

ESCLUSIVA TMW - Fiesoli: "Italia, l'impresa non è impossibile. Bene il 3-5-2"TUTTO mercato WEB
venerdì 10 novembre 2017, 12:272017
di Pietro Lazzerini

E' il giorno di Svezia-Italia, partita d'andata del play off per l'accesso al prossimo Mondiale in Russia. Per parlare di questo fondamentale appuntamento per gli azzurri, la redazione di Tuttomercatoweb.com ha contattato in esclusiva la storica firma del Quotidiano Nazionale e de La Nazione Alessandro Fiesoli: "Non sarà una passeggiata ma nemmeno una impresa impossibile. Dall'esterno penso che ci sia fiducia nell'ambiente Azzurro. Non mi fa impazzire questa squadra, ma tatticamente, l'orientamento di Ventura, dopo un tentativo molto spericolato fatto nella gara di Madrid, mi pare più opportuno. In piena tradizione azzurra, con la difesa più bloccata".

Si discute molto dell'esclusione dai titolari di Lorenzo Insigne, cosa ne pensa?:
"Con il centrocampo con Verratti, penso che lui sarebbe una concezione eccessiva alla vocazione al gioco. Preferisco un attaccante più di sostanza. Lo vedo meglio al Napoli che in azzurro".

Cosa potrebbe accadere in Federazione in caso di mancata qualificazione al Mondiale in Russia?
"Se l'Italia esce dai Mondiali dovrebbe esserci un azzeramento delle cariche federali. Penso che dovrebbe intervenire Malagò, se non il ministro Lotti stesso. Solo una volta non siamo andati al Mondiale, ma è una situazione storica diversa rispetto all'attualità. Ci sono già bastate le eliminazioni al primo turno degli ultimi due tornei mondiali. Se dovesse arrivare l'eliminazione dovrebbe azzerarsi tutto, compreso lo stesso vertice. Sarebbe difficile sostenere la credibilità dei vertici attuali. La presidenza Tavecchio non avrebbe senso di essere portata avanti senza la conquista del prossimo Mondiale. Come peso internazionale tra l'altro non siamo messi male con Uva alla vice presidenza dell'Uefa e Collina come massima autorità tra gli arbitri nel mondo. Si sposerebbe male questo rilancio internazionale delle cariche italiane con un fallimento della Nazionale. La questione si porrebbe inevitabilmente e non sarebbe riferibile solo alla guida tecnica. Abete si dimise subito dopo l'eliminazione in Brasile e così dovrebbe fare Tavecchio in caso di mancata qualificazione".

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