Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre alessandriaascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
esclusiva

Filippo Galli ricorda: "Vincere la Coppa Campioni del '94 da titolare fu l'apoteosi"

ESCLUSIVA TMW - Filippo Galli ricorda: "Vincere la Coppa Campioni del '94 da titolare fu l'apoteosi"
© foto di Marucci
lunedì 18 maggio 2020, 19:00Serie A
di Lorenzo Marucci

Il 18 maggio 1994 il Milan, battendo 4-0 il Barcellona, conquistava la Coppa Campioni. Un trionfo assoluto peraltro senza Baresi e Costacurta squalificati. Nel corso del TMW News, il salotto televisivo di Tuttomercatoweb.com, ne abbiamo parlato con Filippo Galli, protagonista di quel gran successo. "Avevamo assenze importanti e non pensavamo di poter vincere così largamente. Facemmo una partita incredibile, c'era ovviamente la speranza di conquistare la Coppa ma davanti avevamo un Barcellona molto forte e considerato il favorito. Fermare Stoichkov e Romario? Non fu facile ma mi aiutarono molto l'organizzazione di squadra e la preparazione della partita da parte di Capello. Seguimmo alla lettera quello che dovevamo fare e ognuno di noi fece una gara superlativa".

Il Barcellona fu troppo spavaldo?
"Non so, a noi poco interessava. Spesso si è parlato della frasi di Cruijff (che peraltro si fece immortalare baciando la Coppa prima del match, ndr) ma per me l'olandese resta sul piedistallo per la sua grandezza. Lui e la Coppa Campioni andavano sempre di pari passo. Fu una gara che non aveva bisogno di altre motivazioni che potevano arrivare magari dalle loro dichiarazioni. Tutti sapevamo cosa significasse una partita del genere e molti avevano già vissuto un'esperienza del genere".

Lei ha vinto tre edizioni della Coppa Campioni. Qual è quella a cui è più legato?
"Sicuramente questa del '94, avendola giocata da titolare. Mi sentivo... defraudato per non aver potuto giocare quella col Benfica a Vienna, ma quando si ragiona da calciatore spesso càpita di sbagliare. Giustamente Sacchi optò per un'altra soluzione con Billy accanto a Baresi. Certamente sono legato anche a quella dell'89 perchè arrivammo a giocare in finale con la Steaua in uno stadio, il Camp Nou, pieno di tifosi rossoneri. E per me milanista da sempre, mi ha entusiasmato anche se giocai solo nel finale".

Come fu festeggiata quella Coppa vinta contro il Barcellona?
"Rimasi in trance agonistica per non so quanto tempo... Andammo in hotel e ci fu festa fino alla mattina. Fu l'apoteosi, forse neanche i tifosi si aspettavano un trionfo del genere e allora fu vissuta in modo anche più pieno".

Per parlare dell'attualità, la coppia Rangnick-Nagelsmann al Milan come la vedrebbe?
"C'è ancora Pioli che deve terminare la stagione e quindi è giusto farlo lavorare. Posso solo dire che ho fiducia nella proprietà e nelle scelte che verranno fatte".

© Riproduzione riservata
Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile