Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
esclusiva

Fiorentina giustiziata da Kownacki. Di Carlo: "Un predestinato"

ESCLUSIVA TMW - Fiorentina giustiziata da Kownacki. Di Carlo: "Un predestinato"TUTTO mercato WEB
© foto di foto Federico De Luca
venerdì 23 ottobre 2015, 07:002015
di Raimondo De Magistris

Un attaccante classe '97 per mettere ko la Fiorentina. Il Lech Poznan ieri sera per avere la meglio dei viola di Paulo Sousa s'è affidato a Dawid Kownacki, calciatore polacco che al Franchi ha sbloccato le danze al 65esimo, tre minuti dopo il suo ingresso in campo.
Un calciatore dal futuro assicurato, come confermato ai microfoni di Tuttomercatoweb.com dal procuratore esperto di calcio polacco Gianluca Di Carlo: "E' un predestinato. E' da tre anni titolare in prima squadra e, personalmente, già quattro anni fa l'ho proposto praticamente a tutti".

Facciamo i nomi: quali squadre?
"Milan, Juventus, ma anche Lazio e Sampdoria. Era un '97 che giocava in Primavera con i '94 e già faceva la differenza. A 16 anni poteva essere acquistato con un premio di compensazione da 3-400mila euro. Adesso costa molto di più".

Cioè?
"Il Lech Poznan chiede sei-otto milioni di euro. Ma il problema principale è che da tempo lo stanno seguendo club importanti. C'è ad esempio l'Arsenal, una società che gioca in un campionato come la Premier League che ha molto appeal. Difficile che una italiana possa vincere la contesa".

Che giocatore è?
"Al momento è più una punta esterna che un centravanti: deve ancora crescere fisicamente per diventare un vero numero nove. Ha tutto per diventare un grandissimo attaccante: tecnica, ma soprattutto quella genialità che gli permette di creare la giocata dal nulla".

© Riproduzione riservata