Il ds dei NY Cosmos: "Eto'o che sogno, ma decide l'Everton"

Ve lo raccontiamo da alcuni giorni: i New York Cosmos si sono inseriti, con forza, nella corsa a Samuel Eto'o. Tanto che, per il giocatore, si è mosso anche Pelè, presidente onorario del club di NASL, lega indipendente americana di soccer e slegata dalla MLS. La Sampdoria pressa forte, in casa blucerchiata permane la fiducia di riuscire a chiudere il colpo e di avere, a breve, il camerunese in Italia, forte anche dei contatti e dell'accordo con il ragazzo. L'Everton, però, tramite le parole del tecnico Roberto Martinez, si è dimostrato risentito per il modus operandi e per adesso la trattativa è in fase di stand-by, seppur il Doria resti in vantaggio. I Cosmos, dicevamo. L'interesse è vero, confermato, in esclusiva per Tuttomercatoweb.com dal direttore sportivo ed head-coach del club della Grande Mela, Giovanni Savarese. "Rispettiamo l'Everton, Samuel Eto'o è sotto contratto con il club inglese e loro decidono insieme al giocatore quale sarà il suo futuro".
Parole che non celano certo il vostro interesse nei suoi confronti.
"Come club siamo interessati ad un giocatore di quel livello, per la sua qualità, per la sua grinta, per la sua grande voglia di vincere. E' un giocatore, che se ci fossero le possibilità, saremmo interessati a prendere".
Decide l'Everton, con Eto'o.
"Sarà una decisione che prenderanno insieme, poi vedremo quale società, eventualmente, che sceglieranno, quale sarà la miglior situazione per tutte le parti".
Il primo colpo da 90 l'avete già piazzato, Raul. Un sogno, immaginiamo, vederli insieme.

"Sarebbe una cosa molto bella vedere un tandem del genere. Hanno fatto grandi cose, sarebbe bello ma rispettiamo la volontà dell'Everton, che deciderà se più avanti ci sarà la possibilità di vendere Eto'o".
Cosa può offrire il progetto Cosmos e la NASL ad Eto'o, al di là della questione meramente economica?
"Mi fa piacere spiegarlo: siamo la Lega più tradizionale del calcio americano, quella dei Cosmos del passato, che negli anni '80 non è però andata avanti. Però quattro anni fa ha ripreso come Lega ed in quattro anni è cresciuta moltissimo: dobbiamo farlo ancora, ma ci sono progetti importanti come Minnesota, Tampa, Indianapolis e noi".
Spieghiamolo: NASL non è MLS.
"Negli Stati Uniti non c'è un modello come in Europa o in Sudamerica, qui siamo una lega indipendente dalla MLS che non è 'seconda' alla Major League. La NASL è paragonabile a campionati internazionali: i giocatori sono parte delle squadre e di loro proprietà, abbiamo settori giovanili, mentre in MLS i giocatori sono di proprietà della Lega. Ci sono regole diverse ma stiamo crescendo entrambe molto; noi siamo giovani, loro hanno 20 anni, noi 4, ma abbiamo grande prospettiva futura ed una crescita esponenziale".
Uno sguardo al passato non fa male. Pelè, Beckenbauer, Cruyff, Chinaglia. Solo alcuni dei grandi dei NY Cosmos del passato.
"La storia del nostro club è importante, ma vogliamo creare un nuovo futuro, dove non ci siano solo giocatori di nome ma grandi persone e grandi professionisti. Siamo molto 'familiari' e vogliamo diventare un club rispettato, che abbia relazioni internazionali, il proprio stadio. Se ci sarà il supporto della comunità, allora questo progetto non sarà solo per gli Stati Uniti ma sarà una realtà globale".