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L'ex Arsenal Cygan: "Napoli forte. Koulibaly? Denaro fa danni"

ESCLUSIVA TMW - L'ex Arsenal Cygan: "Napoli forte. Koulibaly? Denaro fa danni"
giovedì 11 aprile 2019, 11:00Serie A
di Marco Frattino

Dici Pascal Cygan e il riferimento va all'Arsenal degli Invincibili, squadra che nel 2003-04 vinse la Premier League senza conoscere la parola sconfitta. Arcigno difensore francese, voluto a Londra nel 2002 dal suo connazionale Arsene Wenger, Cygan ha giocato con la maglia dei gunners fino al 2006 militando nella rosa che ha sfiorato la vittoria della Champions League nella finale contro il Barcellona. Ora 44enne, l'ex difensore s'è trasformato in allenatore e cura la seconda squadra del Mouscron, in Belgio. In vista di Arsenal-Napoli, Cygan ha anticipato i temi della gara di giovedì dell'Emirates Stadium attraverso il microfono di Tuttomercatoweb.com.

Arsenal-Napoli è anche Emery contro Ancelotti. "Sono due ottimi allenatori, mi aspetto di assistere a una sfida equilibrata. Una partita tra due squadre che sono dello stesso livello, dunque la qualificazione sarà decisa dagli episodi. Sinceramente non ho avuto modo di seguire molto la formazione di Ancelotti, ma conosco le individualità che compongono la rosa del Napoli. Mertens, Insigne, Callejon sono ragazzi straordinari, grandi calciatori. Ho visto l'incrocio tra il Napoli e il Paris Saint-Germain in Champions, ho notato una formazione molto ben organizzata".

I gunners nel 2018 hanno salutato Wenger, l'allenatore che ti ha voluto e accolto a Londra. Come valuta il passaggio dallo storico allenatore a Unai Emery? "La rosa è formata da molti giovani, è un fattore positivo ma può rappresentare un ostacolo per la vittoria finale. La Premier, come tanti altri campionati, rappresenta una vera e propria maratona. Non è semplice primeggiare quando ti manca l'esperienza necessaria. Formazioni come il Manchester City e il Liverpool hanno avviato da qualche tempo un progetto importante, sono avanti nella crescita e nello sviluppo della rosa. E' normale vedere l'Arsenal dietro in classifica rispetto a queste due grandi squadre".

Lei è stato un ottimo difensore, al Napoli c'è Kalidou Koulibaly che dall'estate 2020 avrà una clausola rescissoria di 150 milioni di euro. E' una cifra consona al valore del ragazzo franco-senegalese? "E' un ottimo centrale, non c'è dubbio. Ha personalità, fisico e doti nel gioco aereo, è uno dei migliori al mondo. Tuttavia il denaro nel mondo del calcio sta facendo danni enormi, perché un calciatore che ha giocato poche gare o che non ha vinto nulla può valere cifre esorbitanti. Ai miei tempi non era così".

Arsenal e Napoli hanno grandi interpreti in tutti i reparti. Chi può fare la differenza nella doppia sfida? "Difficile dirlo, perché siamo arrivati ai quarti di finale e le squadre che sono ancora in lotta sono formate da grandi calciatori. Tuttavia elementi come Özil, Aubameyang e Lacazette, oppure dall'altro lato Mertens, Insigne e Milik possono avere un ruolo importante per la qualificazione delle rispettive squadre".

Intanto il Napoli un anno fa lottava per lo Scudetto, ora la Juventus ha addirittura venti punti in più. "Dall'estero vedo un Napoli che ha cambiato interpretazione tattica rispetto al recente passato, quando c'era Sarri in panchina. Può essere normale perdere qualcosa in termini di gioco e di punti, quando cambi gestione tecnica".

Cygan sarebbe lieto di arrivare in Italia da allenatore? "Sicuramente, sarebbe bello per me. Vorrei misurarmi in un contesto superiore, in futuro. In Italia sono stato da avversario e ho vissuto tante gare importanti. La prima volta capitò a Parma, il mio Lille vinse e approdò ai gironi di Champions League. E' capitato altre volte con l'Arsenal, sono stato a San Siro con i gunners e ricordo il 5-1 all'Inter nel 2003. Come ricordo bene il successo all'Olimpico, contro la Roma, per 3-1 nel 2002".

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