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Lecce, Meluso: "Ho una pessima idea della ripresa tedesca: così è deprimente"

ESCLUSIVA TMW - Lecce, Meluso: "Ho una pessima idea della ripresa tedesca: così è deprimente"TUTTO mercato WEB
© foto di Marco Lezzi
domenica 17 maggio 2020, 19:38Serie A
di Dennis Magrì

Il calcio fa un piccolo passo in avanti, da domani saranno consentiti gli allenamenti in gruppo. Per fare il punto in casa Lecce, TuttoMercatoWeb.com ha intervistato in esclusiva il direttore sportivo dei giallorossi Mauro Meluso.

Il Lecce è stato tra i primi club a svolgere gli esercizi individuali.
“Noi e il Sassuolo siamo stati tra i primi a partire, è vero. Ma è un dato statistico, stiamo parlando di iper-professionismo e non credo ci sia una sola società che abbia trascurato il lavoro individuale. Adesso inizia una seconda fase, quella degli allenamenti collettivi, ma con le dovute distanze, secondo quelle che sono le direttive del Governo”.

Alcune società in lotta con voi per la salvezza non sono ancora ripartite, almeno ufficialmente.
“Se non erro Brescia e Genoa, però i calciatori di certo non hanno mollato. Anche in estate, ad esempio, svolgono attività. Anche se non hanno preso parte agli allenamenti individuali nello spazio concesso dalla società, lo hanno fatto per conto proprio. Nessuno staff tecnico ha lasciato al caso questo periodo. L’aspetto mentale inciderà molto, è un discorso collegato a quello fisico: sono due cose che corrono parallelamente”.

Come ha trovato i calciatori al “raduno”?
“Scalpitavano. Non faccio nomi, ma alcuni calciatori sono stati sorprendenti per condizione psico-fisica. C’era grande voglia di ricominciare, mi ritengo fortunato e soddisfatto di quanto ho potuto vedere. L’incognita di questa ripresa sarà soltanto dal punto di vista mentale”.

I tifosi si sono espressi chiaramente.
“Devo dire che c’è una posizione abbastanza netta in tutta Europa di rifiuto nel tornare a giocare e onestamente non posso che dargli ragione guardando le gare di ieri e oggi in Germania. Questo senza polemica…”.

Che idea si è fatto della ripresa del calcio in Germania?
“Pessima. La qualità resta molto alta, ho visto diverse partite. Ma la scenografia in questo caso supera gli attori stessi: non sembra un campionato di calcio, ma una preparazione estiva. Non è una presa di posizione e non voglio fare polemiche, è solo una constatazione. Sarà difficile esultare per un gol, per rispetto alle tante vittime. Noi siamo dalla parte di chi vuole giocare perché i verdetti dovranno arrivare sul campo, però lo spettacolo è deprimente e spero non ci si abitui”.

La Serie A è pronta a ripartire?
“Ci sono un paio di macro criticità che devono essere risolte e che sono legate alla paventata quarantena della squadra in caso di una singola positività. Più altre cosette, che vanno disciplinate: ad esempio la deroga contrattuale oltre il 30 giugno… Non è così certo che arrivi il via libera”.

Da domani saranno possibili gli allenamenti di gruppo. Come vi muoverete?
“Proseguiremo con gli allenamenti allo stadio, dopodiché vedremo come evolverà la situazione. L’unico cambiamento, a oggi, è la tipologia di allenamento: di squadra, con le dovute distanze, e non più individuali”.

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