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esclusiva

Melis: "Cagliari tutto sardo, l'abbiamo fatto davvero"

ESCLUSIVA TMW - Melis: "Cagliari tutto sardo, l'abbiamo fatto davvero"
© foto di Christian Seu
venerdì 23 marzo 2018, 11:452018
di Gaetano Mocciaro

Oggi su Tuttomercatoweb speciale su come hanno lavorato i vivai delle squadre di Serie A. Nel corso della giornata verranno mostrate le 20 rappresentanti del massimo campionato in un'inedita rosa di giocatori cresciuti nel proprio vivaio.

Il Cagliari è da sempre considerato come la Nazionale di Sardegna. Negli scorsi anni, sotto la gestione di Gianfranco Matteoli, il club aveva deciso di giustificare al 100% questa definizione, pescando solo dall'isola. Giorgio Melis, per anni allenatore delle giovanili del Cagliari ci racconta come in passato abbiano lavorato i rossoblù:

Giorgio Melis, il Cagliari a differenza delle altre società ha dimostrato di puntare fortemente sul proprio territorio
"La politica che avevamo noi era quella di Gianfranco Matteoli, che aveva dato l'input di selezionare solamente giocatori sardi. Abbiamo iniziato a lavorare solamente con la Sardegna con l'obiettivo di non far scappare nessun talento. Abbiamo iniziato da Cagliari e nello stesso tempo abbiamo aperto una scuola calcio a Oristano. Ci siamo detti: prendiamoli sin da piccoli, prima che ce li portino via"

Possiamo definire questo Cagliari la risposta sarda all'Athletic Bilbao
"A differenza di altri noi questo progetto lo abbiamo portato avanti realmente, creando gruppi eccezionali e centrando per 3-4 anni i playoff in Primavera, oltre a raggiungere una semifinale di Coppa Italia. Matteoli e Cellino erano di quell'idea e se qualcuno veniva da fuori era solo perché era più bravo dei nostri. Ora le cose sono cambiate, è un dato di fatto, basta scorgere le formazioni attuali. Io posso dire l'orgoglio che avevamo nel portare l'identità della Sardegna in giro per l'Italia, peraltro con la scritta sulla maglia 'Terra sarda'".

Barella è il miglior talento che sta uscendo fuori
"Barella ha sempre bruciato le tappe. Noi ci abbiamo creduto sin da subito, ha talento e si allena a mille. Ha mostrato anche personalità, guardate il rigore di Benevento nei minuti di recupero. E se abbini il talento e la testa arrivi lontano"

Se lo immagina in futuro in una big?
"Certamente. Conosco anche troppo bene Nicolò e dico che se deve scegliere va all'Inter".

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