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Melis: "Inter, che colpo! Barella ha sempre bruciato le tappe"

ESCLUSIVA TMW - Melis: "Inter, che colpo! Barella ha sempre bruciato le tappe"TUTTO mercato WEB
© foto di Christian Seu
sabato 13 luglio 2019, 09:45Serie A
di Michele Pavese

Nicolò Barella è un nuovo giocatore dell'Inter. Dopo un lungo inseguimento, il club nerazzurro è riuscito a mettere a segno un importante colpo in prospettiva, assicurandosi uno dei migliori talenti del calcio italiano. Un ragazzo che Giorgio Melis conosce molto bene, avendolo allenato negli Allievi del Cagliari. Tuttomercatoweb.com ha parlato dell'avventura che attende il centrocampista classe 1997 con il tecnico sardo: qualche consiglio e tante carezze per l'ultimo figlio dell'Isola che ha spiccato il volo.

Giorgio Melis, Barella ha coronato il suo sogno. Cosa potrà dare alla squadra di Conte?
"Porterà freschezza e determinazione. Gli ho sempre consigliato di trovare una squadra in cui potesse essere titolare, credevo potesse far comodo al Milan o al Napoli; adesso è arrivato nell'ambiente giusto al momento giusto. Conte lo ha voluto fortemente, credo che abbia tutte le carte in regola per continuare a farci vedere le potenzialità mostrate negli ultimi anni. L'Inter è il posto ideale per fare l'ultimo salto di qualità, anche se ormai non deve dimostrare più niente a nessuno".

Come si collocherà nel 3-5-2 di Conte?
"È polivalente, non credo che avrà difficoltà a inserirsi negli schemi del nuovo mister nerazzurro. Nel nostro settore giovanile ha ricoperto un po' tutti i ruoli della mediana. Io l'ho avuto negli Allievi, giocavamo 4-2-3-1 per esaltare le caratteristiche dei nostri giovani. Lo impiegavo dietro la prima punta, dandogli libertà di movimento lungo tutto il fronte offensivo. In questo modo emergevano le sue qualità immense. Lui però è un generoso, ha sempre aiutato i compagni e non si tirava mai indietro quando c'era da soffrire e difendere".

In cosa può ancora migliorare?
"Deve innanzitutto cercare di contenere e gestire la sua esuberanza. Ha ricevuto qualche cartellino di troppo, ma sono sicuro che l'evoluzione sarà naturale e porterà alla piena maturazione calcistica. Allo stesso tempo, non dovrà privarsi di questa caratteristica che lo ha sempre contraddistinto. Poi deve migliorare in fase realizzativa: deve credere nei suoi mezzi, ha tempi di inserimento e un gran tiro. Quello che conta è che trovi serenità, solo così potrà implementare l'attitudine nella lettura delle situazioni di gioco. Non ci sarà bisogno di troppo tempo: nel suo percorso ha sempre bruciato le tappe, gli bastava poco per ambientarsi e trovare equilibrio".

Serenità ed equilibrio che dovrà trovare nella squadra di cui è sempre stato tifoso. Può essere un fattore negativo?
"Non ha mai nascosto le sue simpatie. Dovrà essere bravo a gestire la pressione, perché disputerà la Champions e difenderà i colori di una squadra che punta a vincere".

Il Cagliari ripartirà senza uno dei suoi uomini migliori. Che stagione sarà per la squadra di Maran?
"Il primo pensiero sarà quello di rimpiazzare Nicolò, che è stato una grande risorsa. Ci sono chiaramente obiettivi diversi, si punterà a una salvezza tranquilla. Maran è esperto, bisognerà ripartire dalle sue certezze, magari cercando di valorizzare qualche altro giovane: può essere l'annata di Deiola e di Roberto Biancu, un classe 2000 che ho allenato e che spero possa sbocciare".

Lei ha conosciuto Allegri e lo sostituì quando fu esonerato dal Cagliari. L'ha sorpresa la separazione con la Juve?
"Dopo tanti anni era giusto dividersi, per trovare nuovi stimoli e traguardi da raggiungere. Max è un grande allenatore e una grande persona, non avrà problemi a trovare una squadra all'altezza delle sue ambizioni. In Italia non c'è nessuno più forte della Juve; dopo l'anno sabbatico, credo che accetterà una sfida all'estero. Lo vedrei bene al Paris Saint-Germain o in Premier, magari al Manchester United o al Tottenham".

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