Nassi: "Collina era l'unico nome adatto per la Figc"

Massimo Fabbricini è il nuovo commissario straordinario della Figc. "Era scontato, non lo ha fatto il presidente del Coni Malagò ed era naturale che avrebbe messo il suo braccio destro", dice a Tuttomercatoweb.com Claudio Nassi, ex ds di Fiorentina e Samp e attento osservatore della politica del calcio. "Tra tutti i nomi che sono stati fatti in questi giorni l'unico a mio parere valido in assoluto era quello che è stato fatto dal ministro Lotti: Pierluigi Collina. Solo che in questo momento per Collina sarebbe stata una diminutio visto che è uno dei più potenti del calcio mondiale. Era l'unico nome che avrebbe potuto ricoprire una carica di vertice nel nostro calcio".

La situazione attuale che riflessioni le fa fare?
"Mi piange il cuore nel vedere il calcio italiano in questa situazione. Si doveva trovare l'accordo per il presidente attraverso una candidatura univoca. Vedo poi questa crisi economica che condiziona anche le squadre di vertice. Non si capisce cos'è il calcio per un paese latino. A volte mi sembra davvero impossibile".

Come si riparte allora?
"Il primo comandamento è avere i conti a posto, poi diminuire i costi considerato che siamo arrivati a cifre esagerate. Il primo ministro tedesco Schroder disse in un'intervista che non gli interessava se i calciatori andavano a giocare in Inghilterra o in Italia ma l'interesse era ed è che le società siano sane. Bisogna tornare a fare calcio, facendo corsi anche per gli allenatori in modo che siano al passo con i tempi. Corsi anche per i manager per migliorare il loro livello. E poi occorre tornare ad avere i veri e propri allevatori, autentici maestri che sfornavano in passato talenti per le prime squadre. Il calcio non è divertimento e svago..."