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Nassi: "Eriksen? Mi meravigliavo non fosse titolare. Conte? Da Nobel per l'ingaggio"

ESCLUSIVA TMW - Nassi: "Eriksen? Mi meravigliavo non fosse titolare. Conte? Da Nobel per l'ingaggio"TUTTO mercato WEB
venerdì 21 febbraio 2020, 20:12Serie A
di Lorenzo Marucci

Claudio Nassi, ex ds di Samp e Fiorentina, ha parlato a Tuttomercatoweb.com come sempre in modo originale di tante questioni legate al nostro campionato. A partire da Eriksen: "Mi meravigliavo dei discorsi di Conte che diceva che andava aspettato perchè "deve entrare nel gioco" nostro o perchè aveva giocato poco nel Tottenham. Qui stiamo parlando di un giocatore forte e non vedo problemi. Quelli bravi non si discutono. In campo vanno i calciatori. Quanto ha inciso Conte? Ha inciso sull'ingaggio: uno che prende 11 milioni il primo anno, 13 il secondo e 13 il terzo e fa un contratto di 37 milioni netti è da premio Nobel ... L'allenatore non fa gol e non serve l'assist, quindi siamo fuori dimensione. Guarderei gli acquisti che ha fatto l'Inter e mi chiedo se con Spalletti avrebbe fatto peggio. Il tecnico più bravo è quello che non fa danni e la formazione migliore la mette in campo il giudice sportivo e il medico sociale. Lo dicevano i vecchi saggi. In generale per Guardiola, Mourinho e tutti gli altri, come si fa a dar loro questi ingaggi? Non vincono gli allenatori ma i presidenti e le società, poi la squadra e l'allenatore".
Poi sul Milan ha detto: "Vorrei che ci fosse gente capace e che capisse. Mi sembra che non brillino di capacità nonostante abbiano un passato di grandi calciatori. Ho conosciuto un altro Milan: Galliani era bravissimo sul piano politico e a livello tecnico si circondava delle persone che capivano. Mi stupisco del fatto che si prenda in considerazione un tecnico straniero. Ma cosa sa e chi conosce del nostro calcio? Liedholm, Boskov ed Eriksson sono eccezioni che confermano la regola. Prendere un altro tecnico straniero significherebbe dover essere protetto da una società forte. Il calcio è il gioco del potere, se non hai il potere vai poco lontano. Fonseca ha fatto bene allo Shakthar che era la società più importante del paese ma alla Roma con un presidente che vive sei mesi a Boston e sei mesi a Miami, dove va? Prendiamo in esame la Lazio. presidente, ds e allenatore. Basta così".

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