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esclusiva

Nieto (AS): "Juve unica italiana che può impensierire il Real"

ESCLUSIVA TMW - Nieto (AS): "Juve unica italiana che può impensierire il Real"
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 11 aprile 2018, 17:422018
di Marco Conterio

A poche ore dal fischio d'inizio di Real Madrid-Juventus, match di ritorno dei quarti di finale di Champions League parla ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com Luiz Nieto, direttore di AS.com, per analizzare i temi della sfida del 'Santiago Bernabeu' ma anche per ripercorrere le emozioni di Roma-Barcellona di ieri sera.

Iniziamo dalla serata dell'Olimpico con la clamorosa qualificazione della Roma ai danni del Barcellona. Una notte speciale, conclusa con il bagno di James Pallotta, presidente del club giallorosso, in una fontana della città.
"Abbiamo visto le immagini di ieri sera e mi hanno ricordato quello che fece Joan Gaspart dopo la vittoria della prima Champions League a Wembley oppure lo scorso anno dopo la rimonta del Barcellona sul PSG. Pallotta ha sempre detto di credere nel miracolo e alla fine si è realizzato".

A Madrid come si è vissuta la serata di ieri del Barcellona. E' stata festa?
"E' stata festa per la parte della città che tifa per il Real Madrid perché era assolutamente insperata. Il Barcellona ha iniziato molto male la stagione, perdendo molto male le due gare di Supercoppa di Spagna, con il Real che per molti appassionati avrebbe vinto a mani basse la Liga. La realtà poi ha visto il Barcellona portare avanti un campionato senza sconfitte. Per questo fino a ieri sera i tifosi del Real avevano iniziato a pensare ad un incrocio con il Barça in semifinale o addirittura in finale. Una eventualità mai accaduta finora".

Dalla Roma alla Juventus, pensa sia possibile un miracolo anche da parte dei bianconeri al Bernabeu?
"In Spagna c'è un grande rispetto per la Juventus, l'unica squadra italiana che viene reputata in grado di compiere un'impresa del genere. In questi giorni si è parlato molto di una sfida fra Real e Juventus nel primo anno della Coppa dei Campioni. In quell'occasione il Real vinse a Torino 0-1 e al ritorno i bianconeri vinsero con lo stesso risultato grazie ad un gol di Sivori. Il Real è abbastanza convinto di passare il turno questa serà, però niente è ancora certo. Soprattutto dopo quello che si è visto a Roma".

Sul fronte della formazione c'è un dubbio per quanto riguarda la difesa dove mancherà per squalifica Sergio Ramos. Due le opzioni: Vallejo oppure l'arretramento di Casemiro. Qual è la sua opinione?
"L'impressione è che giochi Vallejo, un giocatore con una storia molto particolare. Capitano della Nazionale Under21 che il Real acquisto dal Real Saragozza in un momento in cui il club aragonese aveva alcuni problemi economico. Il Real, ritenendolo inadatto alla sua rosa, lo cedette l'anno successivo all'Eintracht Francoforte dove fece un'ottima stagione. A quel punto è tornato a Madrid dove però finora ha giocato solo otto partite, tutte di basso livello. Non ha mai giocato in Champions League. Casemiro, invece, ha giocato solo tre volte da centrale difensivo e il Real non ha mai vinto in quelle occasioni. Nel San Paulo, in Brasile, Casemiro è nato come difensore ma credo che stasera sarà la volta di Vallejo".

Nella doppia sfida fra Real e Juventus molte delle attenzioni erano puntate su Paulo Dybala. Siete rimasti delusi dall'argentino?
"Dybala è un grandissimo giocatore, mi piace moltissimo. Era il grande pericolo del Real Madrid, non a caso ha segnato 25 gol in questa stagione".

Dal campo al mercato. Si parla molto di un Real Madrid in cerca del portiere del futuro. Possibile che questo sia Alisson, attuale estremo difensore della Roma?
"Ci sono molti dubbi su questo tema. I primi riguardano il rendimento di Keylor Navas. In chiave mercato i due favoriti del Real Madrid sono De Gea e Courtois che però essendo di proprietà di due grandissimi club come Manchester United e Chelsea, hanno un costo elevatissimo, sull'ordine dei 100 milioni di euro. In alternativa il Real ha avuto l'opportunità di acquistare Kepa della Athletic Bilbao pagando i 20 milioni della clausola rescissoria ma non si è concretizzato niente perché Zidane non ha voluto alterare gli equilibri dello spogliatoio. Alisson può essere un'alternativa per il Real Madrid qualora il club decidesse di sostituire Navas. Niente però è stato ancora deciso perché per Zidane il titolare è proprio Navas, mentre per Florentino Perez no".

Rimanendo a parlare di mercato, il prossimo anno Zinedine Zidane sarà ancora il tecnico del Real Madrid?
"In una delle sue ultime conferenze stampa il tecnico francese ha dichiarato di voler rimanere se la volontà del Real era quella di andare avanti insieme. Ad oggi mi sembra molto difficile che la dirigenza del Real decida di salutare un tecnico che ha vinto due Champions consecutive e che con una nuova qualificazione alle semifinali si potrà garantire ancora la permanenza. Zidane è il profilo perfetto per il Real Madrid perché incarna lo stile del club. Il Barcellona viene ricordato come la squadra allenata da Cruyff, Herrera o Guardiola, mentre il Real Madrid passa alla storia come la squadra di Di Stefano, Raul o Cristiano Ronaldo. Gli allenatori, dunque, hanno un impatto diverso: devono avere educazione e stile".

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