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Pagni: “Un club inglese bocciò Esposito, brava Inter. Demme acquisto top”

ESCLUSIVA TMW - Pagni: “Un club inglese bocciò Esposito, brava Inter. Demme acquisto top”TUTTO mercato WEB
mercoledì 19 febbraio 2020, 15:19Serie A
di Alessio Alaimo

Dirigente sportivo globe-trotter del calcio italiano. Il ds Danilo Pagni ha lavorato con top manager quali Sartori, Lo Monaco, Lotito e Mirabelli ed è pronto a rientrare nel calcio che conta a stretto giro di posta. E intanto analizza i temi più caldi per TuttoMercatoWeb.

Pagni, partiamo da Gattuso suo conterraneo con cui avete condiviso un’esperienza al Milan. Napoli piazza ideale?
“Basta vedere il percorso fatto: subentra ad un’icona del calcio come Ancelotti, capisce il problema e che bisogna lavorare sulle due fasi di gioco e vince tre partite fondamentali. Insieme a De Laurentiis e Giuntoli forma una triade di grande livello. La coppia Gattuso-Giuntoli mi sembra molto affiatata, lo dimostra l’acquisto di Demme”.

E Lobotka?
“Non è ancora al top. Dimostrerà il suo valore”.

In azzurro brilla Di Lorenzo.
“Devo dare atto a Padovano, all’epoca secondo di Cozza alla Reggina: ci vedemmo a Castrovillari e mi disse ‘guardati Di Lorenzo che può arrivare in Serie A’, una segnalazione a cui diedi seguito”.

A Terni avete ottenuto una salvezza insperata. Oggi Liverani prova a ripetersi con il Lecce.
“Nonostante le critiche ingrate dopo la sconfitta contro l’Inter ha dimostrato di essere una persona dal grande acume. Il Lecce si è calato nella mentalità giusta per la salvezza. Insieme abbiamo fatto un’impresa con la Ternana che rimarrà negli annali”.

È una Lazio da Scudetto?
“Lotito è stato bravo a portare a se tutto il popolo e ad avvalersi di un direttore sportivo di grande livello come Igli Tare. Oggi la Lazio ha costruito in casa un allenatore come Simone Inzaghi che oltre a mostrare appartenenza e qualità del lavoro coinvolge tutto il suo staff e si vedono i risultati. Da due o tre anni inoltre la Cantera Lazio grazie al lavoro di Bianchessi sta ottenendo grandi risultati”.

Qualche nome?
“Troise (2005), Napolitano (2004) e Rossi (2004). Il primo è figlio d’arte, una mezzala così come Napolitano. Mentre Rossi è un centrocampista”.

Tempo fa si sbilanciò proprio attraverso TuttoMercatoWeb su Esposito, che si è fatto apprezzare con l’Inter.
“Fu bocciato da un club di prima fascia di Premier League due anni fa. Ha una grande personalità e sa stare in un gruppo importante, si vede dagli abbracci di Lukaku. Complimenti a Conte e all’Inter per aver creduto in lui”.

Parma e Verona le rivelazioni del campionato.
“Daniele Faggiano era un predestinato già ai tempi di Manduria e Grottaglie. Sono contento per lui. Per quanto riguarda il Verona, complimenti a chi ha scelto Juric, allenatore che si avvicina alla metodologia di Gasperini ma mette anche del suo”.

Mirabelli ripartirà?
“Ha dimostrato di fare ottime cose al Milan, avrebbe continuato a fare bene se avesse avuto la possibilità di operare nella seconda sessione”.

Grealish uomo mercato, sulla bocca di tutti. E ci pensano Tottenham e Manchester United.
“Andai a vederlo due volte nell’Aston Villa. Qualche addetto ai lavori lo ha schernito per come indossava i calzettoni. Invece in occasione di una cena londinese con l’amico e grande conoscitore di calcio inglese Roberto De Fanti dopo una partita del Chelsea parlai proprio di Grealish e intravedevo Sarri al Chelsea ancor prima che accadesse”.

Il bello del calcio: l’Atalanta.
“È motivo di fierezza per tutto il calcio italiano. La Famiglia Percassi merita ogni elogio. È ancora una volta Giovanni Sartori ha dimostrato di essere stratosferico”.

L’acquisto più convincente di gennaio?
“Demme. Ricopre un ruolo delicato, è stato acquistato ad un ottimo prezzo. Quando capirà l’andamento del calcio italiano si esalterà. Complimenti al management del Napoli”.

© Riproduzione riservata
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