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esclusiva

Perù, Ascues: "In Russia da protagonisti, uniti per Guerrero"

ESCLUSIVA TMW - Perù, Ascues: "In Russia da protagonisti, uniti per Guerrero"TUTTO mercato WEB
© foto di Giacomo
giovedì 16 novembre 2017, 21:412017
di Giacomo Iacobellis

Il Perù è l'ultima classificata al Mondiale. La notte scorsa, a Lima, la Blanquirroja ha infatti battuto 2-0 la Nuova Zelanda nel ritorno dello spareggio intercontinentale (l'andata era finita 0-0). Un risultato storico quanto meritato per la Nazionale allenata da Gareca, che tornerà così a disputare una Coppa del Mondo dopo ben 36 anni di attesa. Per raccontare tutta la gioia dello stadio Nacional, TuttoMercatoWeb.com ha intervistato in esclusiva il calciatore dell'Alianza Lima e del Perù Carlos Ascues, protagonista assoluto nella prima parte del percorso di qualificazione a Russia 2018.

Ascues, era dal 1982 che il Perù non partecipava a un Mondiale. Che effetto le fa questa qualificazione?
"Stiamo provando una grande gioia in Perù. Dopo tanti anni torniamo finalmente al Mondiale, è bellissimo. Sono molto felice per i miei compagni e anche di aver potuto contribuire personalmente a raggiungere questo storico traguardo".

La sua avventura all'Alianza Lima è iniziata nel migliore dei modi: nuovo ruolo, quattro gol e ottime prestazioni. Confida anche lei in una chiamata per Russia 2018?
"La mia intenzione era quella di recuperare la migliore condizione fisica e ci sono riuscito. Sto vivendo un grande momento e la squadra sta lottando per vincere il campionato (attuale terzo posto nella Primera División, ndr). Ho scelto l'Alianza Lima proprio con questi obiettivi. Ora gioco a centrocampo anziché in difesa, ruolo che mi avvicina di più alla porta avversaria e che mi permette di segnare. Aver fatto così tanti gol mi dà fiducia, spero ovviamente di continuare a fare bene e tornare a difendere i colori della mia Nazionale in Russia".

Dove può arrivare il Perù in questo Mondiale?
"Credo che la nostra rosa sia molto forte. Nonostante le avversità siamo riusciti a venire fuori e qualificarci, credo che al Mondiale saremo protagonisti. Abbiamo una base di giocatori esperti con tante giovani promesse, siamo forti tecnicamente e nel controllo di palla. Il ct Gareca è stato davvero bravo poi a tirare fuori il meglio da ognuno di noi".

Dopo aver saltato il play-off con la Nuova Zelanda, in Russia rischia di non esserci capitan Paolo Guerrero, risultato positivo all'antidoping. Quanto pesa la sua assenza?
"Sappiamo che sta passando un brutto periodo, però confidiamo in lui e nel fatto che tutto sarà chiarito. Paolo è il nostro capitano e il nostro leader, ci manca molto. Tutto il Perù gli è vicino adesso e mi auguro che possa tornare ad aiutarci in campo al più presto".

Benfica, Panetolikos e Wolfsburg, la sua carriera l'ha portata in diversi Paesi europei. Che ricordo le hanno lasciato queste esperienze?
"Ho vissuto belle esperienze in ognuno di questi Paesi. Penso però che la Bundesliga sia uno dei migliori campionati d'Europa. Col Wolfsburg, d'altronde, siamo riusciti ad arrivare fino ai quarti di finale di Champions League. E' stato emozionante".

Ha mai avuto, invece, la possibilità di trasferirsi in Italia?
"Ci sono state alcune squadre italiane che si sono interessate a me, ma alla fine non se n'è fatto niente. Peccato. La Serie A è tra i quattro campionati più importanti del mondo, a chi non piacerebbe giocarci?".

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