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Perinetti: "Napoli-Juve finale aperta a tutto. Immobile? Fossi la Lazio lo tratterrei"

ESCLUSIVA TMW - Perinetti: "Napoli-Juve finale aperta a tutto. Immobile? Fossi la Lazio lo tratterrei"TUTTO mercato WEB
mercoledì 17 giugno 2020, 08:00Serie A
di Claudia Marrone

Nel corso del TMW News, il salotto televisivo di TuttoMercatoWeb.com (CLICCA QUI!), è intervenuto il direttore sportivo Giorgio Perinetti, che ha parlato a 360° del momento della Serie A, quando la finale di Coppa Italia tra Napoli e Juventus è ormai alle porte.

Gattuso contro Sarri in finale di Coppa Italia: due mondi opposti per filosofia di gioco.
“Questo è il campionato della ripartenza, la Coppa della ripartenza, il calcio per fortuna ha ripreso. Adesso però i moduli, in questo momento, valgono quanto possono valere. C'è tanta attesa, tanta sorpresa possibile in tutto, è una partita da decifrare, anche se ci aspettiamo una finale combattuta ma sicuramente molto aperta”.

De Laurentiis ha fatto bene a caricare la finale con le parole velenose su Sarri, accusato di aver lasciato Napoli per soldi?
“Ha dato una sua spiegazione a questo divorzio, il fatto che molte cose finiscano anche per problemi e divergenze economiche è all'ordine del giorno. Dovremmo sentire anche la versione di Sarri, ma non ci meraviglierebbe la situazione".

Sul fronte Juve, si parla del possibile arrivo di Milik. Potrebbe essere il giocatore ideale per Cristiano Ronaldo?
“E' un giocatore attenzionato, la Juventus sta monitorando il mercato per una punta centrale soprattutto dopo il probabile addio di Higuain, né Cristiano Ronaldo né Dybala, seppur adattati, hanno certe caratteristiche. Però vedremo più avanti, oggi è come fossimo a marzo rispetto a una stagione normale, il mercato sta prendendo corpo ora”.

A proposito di Dybala, darebbe all'argentino 15milioni di ingaggio?
“Le cifre oggi ci sorprendono perché sono importanti. C'è una richiesta, la Juve farà la controproposta perché vuol continuare con Dybala, per trovare un punto di incontro più avanti c'è tempo”.

Capitolo Roma. C'è un bel caos, non soltanto per la mancata cessione del club: Petrachi vive da separato in casa.
“Ci sono trattative in corso per la cessione della società, Pallotta dopo molto tempo ha dato finalmente la sua versione dei fatti, ha cercato di spiegare, ma nella comunicazione ha difettato: forse una sua presenza più fissa in città gli avrebbe evitato dei problemi. Il caso Petrachi è poi particolare, lui si è approcciato a Roma con un atteggiamento forse troppo di difesa, come se fosse sempre sotto attacco: certi passaggi andavano fatti con più attenzione, ma vedremo quello che succederà. Il suo compito è difficile, ma affrontarlo sempre in maniera spigoloso non gli ha dato vantaggio”.

Sponda Lazio: se le proponessero 55 milioni per Immobile lo cederebbe?
“La Lazio si sta giocando la possibilità di vincere lo Scudetto, arriverà in Champions, e Immobile è l'attaccante che l'ha portata in questa situazione: rappresenta l'anima di questa Lazio, prima di cederlo ci penserei bene. Anche perché ci sarebbe poi da trovare il sostituto”.

Preziosi, presidente del Genoa, ha detto che i tifosi dovrebbero capire i sacrifici fatti in 13 anni, e si è nuovamente detto pronto a fare un passo indietro.
“Siamo abituati a vedere i presidenti come mecenati che mettono soldi e si occupano poco della gestione societaria, ma il calcio di oggi è difficile, e non è così come sembra. Preziosi ha sempre tenuto il Genoa sempre in A, anche con risultati importanti, ma nel lungo termine ci possono essere alti e bassi: del resto anche Berlusconi si è ritirato dal Milan perché non poteva più garantire un certo standard. Si deve apprezzare lo sforzo della famiglia Preziosi, che cerca di far sempre al Genoa un campionato sempre dignitoso, e assicura continuità”.

Calciomercato dal 1 settembre al 5 ottobre, a campionato in corso. Cosa ne pensa?
“E' curioso vedere il mercato a campionato in corso, io sono abituato a sessioni di 15 giorni, avere un mese a disposizione mi sembra anche sostenibile come cosa. Sarà certamente condizionato da un momento economico molto complicato, le società dovranno stare attente, non so che cifre gireranno e quanti acquisti importanti a titolo definitivo saranno fatti. Si parla molto di una sessione di scambi, di idee, ma alle volte basta un'operazione per far scatenare un effetto domino per un mercato vivo e scoppiettante”.

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