Piras: "Cagliari, in casa giocherei con tre punte. E al mercato servono 4 pedine"

La crisi del Cagliari vista da Luigi Piras, simbolo dei rossoblù. "C'è sicuramente qualcosa che non va - dice a Tuttomercatoweb.com - perchè ci sono sì le partite che girano male ma ci vorrebbe un altro carattere per riprenderle".

Come lo vedrebbe un cambio di allenatore?
"Non lo so, non credo si possa riprendere Semplici dopo averlo mandato via alla terza giornata. In ogni caso l'eventuale cambio di tecnico dipende dal presidente: se fossi dentro la società potrei dire qualcosa di preciso. Io ho fatto l'allenatore e anche il ds: molte volte il presidente voleva mandare via il tecnico ma io dicevo che per me non sarebbe servito perchè era solo un periodo in cui girava tutto male. Sono cose che può dire chi è vicino alla squadra".

Ma le piace questo Cagliari?
"Come gioca la squadra non mi piace. Io l'ho detto: con la Salernitana ad esempio avrei giocato con Pavoletti dall'inizio. Però non vivi lo spogliatoio e non sai come stanno effettivamente le cose. Ma io per tutte le partite giocherei con tre punte: avrei tolto un centrocampista per giocare con un attaccante in più almeno in casa. Lo fanno l'Empoli e il Venezia, non vedo perchè non possa farlo il Cagliari".

Ad oggi quante chance di salvezza vede per il Cagliari?
"Ancora tante. Il Venezia è due punti avanti, il Genoa con Ballardini si sarebbe salvato ma ora con il cambio di allenatore, più abituato alla nazionale, penso che il Genoa abbia un po' rovinato la sua situazione. I due allenatori italiani più giusti per salvarsi in A sono Iachini e Ballardini. Poi c'è ancora il mercato, vediamo quanti giocatori prende il Cagliari".

Quanti giocatori prenderebbe?
"Almeno quattro, per salvarsi. Servirebbero due giocatori dietro uno a centrocampo e un altro in attacco visto che Keita andrà alla coppa d'Africa"