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Radici sul Mondo: "Ha fatto sognare Bergamo. Ma era tosto"

ESCLUSIVA TMW - Radici sul Mondo: "Ha fatto sognare Bergamo. Ma era tosto"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 30 marzo 2018, 06:452018
di Andrea Losapio

"Collaborare con il Mondo non era mica facile". A dirlo è Nicola Radici, dirigente, ex direttore sportivo dell'Atalanta a ventun'anni tra il 1994 e il 1998, in piena epoca Mondonico. "Era il periodo della rinascita dopo la retrocessione con Guidolin. In B dovemmo rimontare una situazione di classifica deficitaria, fino alla promozione contro la Salernitana. Il secondo anno raggiungemmo la finale di Coppa Italia (persa con la Fiorentina, ndr) e quello dopo Filippo Inzaghi vinse il titolo di capocannoniere. Io ero giovane, lui nel pieno della carriera, della sua gloria. Ha fatto sognare una città intera".

Le ha insegnato molto?
"Certo. Ero alle prime armi, probabilmente anni dopo ho capito che avevamo caratteri simili. Io ora la vedo come lui, prima litigavamo molto. Facevo di testa mia, lui mi bacchettava, ci furono momenti di tensione".

Non aveva un carattere semplice, insomma.
"Specie in quegli anni, come relazione umana e non solo di lavoro. Dopo la malattia mi dicono fosse più malleabile, ma lì era tosto, collaborarci non era facile. Mi ha insegnato molto, anche ora che tutti sostengono come il calcio sia cambiato. Per me non è così".

Un ricordo su tutti?
"1997, eravamo in un momento eccezionale, a un passo dalla qualificazione alla Coppa UEFA. Era l'Atalanta di Inzaghi, Lentini, Sgrò, Morfeo, Gallo. Giocavamo con il libero staccato, ma era una sorta di 4-2-3-1, con la squadra che macinava gioco, sapevamo imporci. Dopo pochi mesi dalla scomparsa di Federico Pisani vincemmo 4-0 con la Sampdoria. Era il suo compleanno, ci invitò nel suo ristorante di Rivolta d'Adda e passammo una bella serata. È un piacevole ricordo anche perché era presente tanta gente che ora non c'è più, come mia madre".

Ultima domanda, personale: che fa ora?
"L'anno scorso ho fatto il presidente del Prato, questa stagione ho collaborato con il Sion, da consulente. Tra poco potrei cominciare una nuova avventura".

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