Rampanti: "Toro, crisi iniziata nel derby. Serviva più coraggio"
Il Torino non sta attraversando un buon momento, dopo un ottimo avvio di campionato i granata hanno trovato alcune difficoltà di troppo che hanno acceso anche alcune voci sulla possibilità che l'avventura di Giampiero Ventura sulla panchina del Toro fosse giunta al capolinea. Nella giornata di ieri sono però arrivate le parole del presidente Urbano Cairo che ha spento i rumorso sul possibile addio del tecnico confermando la sua fiducia nello stesso Ventura. Per parlare dei temi caldi di casa granata la redazione di TuttoMercatoWeb.com ha contattato in esclusiva Rosario Rampanti, ex bandiera del club piemontese.
Ha fatto bene Cairo a confermare la sua fiducia a Ventura?
"Un Presidente ha il dovere di intervenire quando vengono fuori queste notizie. La situazione è comunque delicata e credo lo abbiano capito sia il presidente che i tifosi, come del resto anche lo stesso allenatore. Credo che la situazione non sia comunque arrivata al capolinea".
Secondo lei perché il Toro ha incontrato tutte queste difficoltà?
"Tutto è iniziate nel derby d'andata, quando il Torino era 8 punti avanti alla Juventus. La gara doveva essere affrontata con un'altra mentalità e lo dico con la massima umiltà. Il Toro doveva finire la Juventus, che appariva come un pugile suonato. Serviva più coraggio. Da quel momento è stata persa la lucidità".
Crede che Immobile sia l'uomo giusto per ripartire?
"Può servire ma Immobile non ha avuto continuità di prestazioni e per questo sta faticando, anche perché è arrivato in una squadra che ha perso la sua identità e che farà fatica a ritrovarla in poco tempo".