Rampulla: "Juve senza lacune. Real? Meglio in semifinale"

Due squadre alla pari. E' quanto ieri abbiamo visto al Camp Nou di Barcellona, dove si sono sfidate la formazione di casa e la Juventus di Massimiliano Allegri. A Michelangelo Rampulla, cuore bianconero e campione d'Europa nel 95-96 con la Juve, abbiamo chiesto un parere su quanto visto ieri sera: "Ho potuto ammirare una squadra molto ben organizzata, che ha segnato tre gol all'andata grazie ad una prova superlativa e che al ritorno ha rischiato poco e niente. Il Barcellona ha fatto un possesso palla maggiore, ma fine a sé stesso, grazie anche alla tattica di Allegri che ha chiesto ai suoi di attaccare alto e non permettere ripartenze facili".

Fase difensiva ancora sugli scudi: è su questa che va impostata anche la semifinale?
"I due gol subiti nell'intera manifestazione la dicono lunga sulla forza della Juve. Fondamentale non solo la difesa, ma tutta la fase, penso per esempio ai continui ripiegamenti di Cuadrado e Mandzukic in difesa".

Volendo cercare un difetto a questa squadra, l'attacco non ha praticamente cambi con il 4-2-3-1: su questo bisognerà lavorare in estate?
"Faccio fatica a vedere lacune in questa squadra, ha una solidità difensiva senza precedenti e tanta qualità davanti. Allegri sa come fare, la dirigenza anche, io non mi preoccuperei".

Ora la semifinale: chi evitare potendo scegliere?
"Tutte! (ride, ndr) A questo punto chi incontri, incontri conta poco".

Allegri ha fatto capire che forse col Real si potrebbe ripetere l'impostazione della sfida contro il Barça.
"Con mister Lippi ricordavamo la partita del 2003 decisa dal gol di Zalayeta ed eravamo d'accordo sul fatto che questo tipo di squadre sono più facili da battere nel doppio incontro, più che nella gara secca. Col Real ci sono anche tre precedenti in questo senso, quindi meglio incontrarlo in semifinale che in finale".