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Riforma Brexit, Morabito: "E' una rivoluzione: così cambia tutta la situazione"

ESCLUSIVA TMW - Riforma Brexit, Morabito: "E' una rivoluzione: così cambia tutta la situazione"TUTTO mercato WEB
giovedì 3 dicembre 2020, 19:00Serie A
di Marco Conterio

Vincenzo Morabito è uno dei volti che hanno fatto e scritto la storia del calciomercato italiano. Adesso ha deciso di ripartire, senza sosta, con la IntProFoot, agenzia internazionale di procura e intermediazione. La chiacchierata con Tuttomercatoweb.com parte da qui, all'inizio di quest'avventura che ha già dato frutti importanti come il passaggio di Daniele Rugani dalla Juventus al Rennes e non solo. "Sono tanti anni che lavoro nel calcio, l'agenzia nel 2001 era anche quotata in borsa con 250 calciatori di grande livello. Dal 2010 ci siamo separati, dopo vent'anni avevo perso la fiamma per essere agente classico. Ho fatto da consulente per club inglesi, ma poi ho ritrovato la voglia. La squadra adesso è giusta, in ogni ruolo, con professionisti di alto valore e sta crescendo: c'è Luca Antonini, da anni nel settore dopo esser stato giocatore di livello. Poi Giampaolo Marcheggiani come Direttore di Area Scouting, un valore aggiunto per le esperienze in club importanti e anche Stefano Valentini, agente FIFA, oltre a Isabella Morabito che è la Company Assistant di IntProFoot. Ci occupiamo sia di intermediazione che sulla gestione di calciatori. Stiamo pensando di allargarci anche al calcio femminile che si sta espandendo molto, poi gli eSports che sono il futuro: la media di spettatori è molto più bassa ed è quello il fruitore dello spettacolo del domani".

Il presente, intanto, nella sua Inghilterra, si chiama Brexit. E una riforma che stravolge il mercato.
"Cambia completamente la situazione rispetto a prima. Il comunitario non esiste più ma per i non comunitari era previsto un pannello: o passi perché sei un giocatore internazionale che ha un determinato presenze legato al Ranking FIFA, poi c'era un sistema a punti. C'erano anche quelli relativi al valore del trasferimento e dello stipendio. Adesso è stato tolto".
Ora tutto è legato ai numeri.
"Ora è tutto legato a minutaggi e competizioni europee. Un giocatore che non è internazionale, deve fare appello. Fai richiesta, non passi e poi il pannello ti valuta. A quel punto entrano in campo i punteggi. La FA aveva dato delle linee guida, poi sono intervenute le leghe: da lì sono state stabilite le fasce".
Cambia anche per i prestiti.
"Nel regolamento del pannello precedente, non erano previsti prestiti. Questo non era considerato un criterio per dare un permesso a un giocatore: adesso sono previsti perché si valutano solo i criteri qualitativi di minutaggio, presenza e internazionalità".
Un meccanismo cervellotico.
"A fine stagione, deve comunque uscire dal paese per poi riottenere un nuovo prestito. Se non gioca, però, non può ottenere un altro prestito, in quel club o in un altro club. E poi c'è il capitolo dei ragazzi tra i 18 e i 21 anni: siccome per i giovani non c'è il Fifa Ranking, ci sono dei tornei che danno punteggio. Ma al netto di tutto, credo che i giocatori di A, anche non Nazionali, avranno possibilità di andare in Inghilterra".

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