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Sassuolo, Palmieri: "Qui i giovani non li vendiamo, li compriamo"

ESCLUSIVA TMW - Sassuolo, Palmieri: "Qui i giovani non li vendiamo, li compriamo"TUTTO mercato WEB
mercoledì 5 aprile 2017, 17:152017
di Simone Lorini

Ospite dei microfoni di TuttoMercatoWeb.com, il responsabile del Settore Giovanile del Sassuolo Francesco Palmieri, reduce dalla Viareggio Cup vinta con la formazione Primavera, fa il punto sulla crescita dei giovani neroverdi: "Abbiamo fatto qualcosa di bello, portato a casa un trofeo importante, lavorando con criterio. In due anni siamo cresciuti tanto, raccogliendo ottimi risultati in campionato e facendo una impresa a Viareggio, dopo aver vinto anche il Trofeo Vignola, un torneo prestigioso in cui erano presenti grandi squadre. Abbiamo costruito una squadra molto competitiva, in grado di mantenersi ad alti livelli".

Prossimi obiettivi?
"Gli obiettivi sono quelli della società, fare un lavoro continuativo e continuare a far crescere i nostri ragazzi. Siamo fortunati perché abbiamo una società forte, che crede fortemente in quello che facciamo".

Quanti ragazzi arriveranno all'esordio in Prima Squadra?
"Tanti arriveranno nel calcio che conta: avendo avuto l'esperienza di Parma, in cui abbiamo lanciato tanti giocatori che ora sono protagonisti nei campionati che contano, posso dire che lavoriamo per arrivare i nostri giovani ad ottimi livelli".

Ma chi sarà il prossimo ad esordire in Serie A?
"Questo lo devi chiedere a Di Francesco (ride, ndr)".

A proposito di Parma, a gennaio c'è stato più di qualche contatto.
"Ne sono stato orgoglioso, ma avevo un impegno con il Sassuolo e non se n'è fatto nulla. Per me il Parma è come una famiglia, sono stato onorato della loro chiamata ma Squinzi e Carnevali hanno dimostrato in me stima immensa e sarebbe stato ingiusto tradirla".

E' giunto il momento per il professionismo o meglio continuare coi giovani?
"Faccio il mio lavoro meglio che posso, con passione e il tempo dirà se sono adatto a fare altro rispetto al mio ruolo attuale. Ho la fortuna, e ci tengo a dirlo, di avere un gruppo di collaboratori straordinario, di altissimo livello, che mi aiuta tutti i giorni e che è unitissimo. Un gruppo di lavoro ambizioso da cui mi aspetto sempre grandi cose".

Tornando ai suoi giovani, c'è già stata qualche richiesta?
"Al Sassuolo i giocatori forti li compriamo, non li vendiamo. A gennaio per esempio è arrivato Scamacca e i risultati sono sotto gli occhi di tutti".

Adjapong ha detto che è meglio vincere la Viareggio Cup che fare un gol in Serie A.
"E' bello sentirlo, per lui è un successo ancora più significativo perché è cresciuto qui e significa tanto, tantissimo. Ha dimostrato la voglia di esserci tornando dalla Nazionale per la finale".

Cambiando completamente argomento, il suo vecchio compagno Montella continua a raccogliere proseliti. Se lo aspettava?
"Era un fuoriclasse in campo e lo è da allenatore. Lo conosco bene ed è un ragazzo con un'intelligenza rara, per cui era normale aspettarsi per lui un cammino di trionfi. Una persona per bene e molto sveglia. Roma? Per me può fare bene dappertutto".

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