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Spezia, senti Giovannini: "Già Pontedera capii che Bartolomei sarebbe arrivato in A"

ESCLUSIVA TMW - Spezia, senti Giovannini: "Già Pontedera capii che Bartolomei sarebbe arrivato in A"TUTTO mercato WEB
venerdì 21 agosto 2020, 16:34Serie A
di Claudia Marrone

Tra i punti cardine dello Spezia che ieri ha centrato la Serie A, c'è sicuramente il centrocampista Paolo Bartolomei, che in questa stagione vanta 35 presenze condite da due gol e 10 assist. Numeri non da poco il ragazzo che ha visto il suo esordio tra i professionisti nel 2013, quando arrivò la chiamata di Paolo Giovannini, Dg del Pontedera.
Proprio l'attuale direttore granata, ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, racconta il classe '89.

Poco meno di 10 anni fa, decise di puntare su Bartolomei. Come racconterebbe il ragazzo?
"Quando nel 2012 approdati al Pontedera volevo subito portare con me Bartolomei, ma temporeggiai un anno perché non lo vedevo ancora pronto, era molto irruento e troppo spesso squalificato. Ma in quei mesi mi chiamarono spesso dei suoi compagni, era cambiato Paolo, aveva un atteggiamento molto positivo, e così nel 2013 arrivò in granata, bagnato il vittorioso esordio, 5-1 contro il Grosseto, con un gol. Sono stati due anni bellissimi, il playoff di Lecce è un ricordo indelebile, e mi fa piacere vedere che tanti ragazzi come Arrighini, Pezzi, Settembrini si sono affermati anche in categorie superiori: avevo davvero una bella squadra, e mi riferisco anche a chi ha avuto meno fortuna. Mi dispiace solo vedere che Bartolomei sia approdato in A così tardi, era una categoria che meritava già prima, ma non ha avuto una carriera sempre semplice: da Pontedera passò al Teramo, ma l'anno in cui il club abruzzese fu travolto dal calcioscommesse, e da li alla Reggiana, dopo ve non trovò molto spazio. Per fortuna poi da Cittadella c'è stata l'escalation, che lo ha ripagato di tutti i sacrifici fatti: è approdato in C a 24 anni, in A a 31, è l'esempio di quanto sia importante crederci sempre".

E' quindi pronto per la Serie A?
"Per me si. A livello fisico, atletico e di forza lo è sempre stato, poi negli anni ha avuto dei maestri come allenatori, ed è cresciuto molto, ha affinato diverse cose. Può farcela".

Ma veniamo al suo presente: come sta crescendo il nuovo Pontedera?
"La squadra è quasi al completo, e vedo nei ragazzi il giusto atteggiamento, sono felice di come si stanno ponendo in questi primi giorni di ripresa. Sono molto soddisfatto di aver portato in granata Catanese, si aggiunge al pacchetto over dando ulteriore qualità, ma quest'anno abbiamo lavorato più in profondità, con meno prestiti e più acquisti definitivi: ci siamo assicurati Perretta, Milani e Parodi con contratti triennali, è stata un'operazione importante, sono profili under molto interessanti oltre che adatti al nostro progetto. In carriera, come minimo, toccheranno sempre la C, ma spero per loro possano arrivare anche molto oltre".

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