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Vignola: "Ho vissuto le porte chiuse, non è calcio. Ma ora serve adeguarsi"

ESCLUSIVA TMW - Vignola: "Ho vissuto le porte chiuse, non è calcio. Ma ora serve adeguarsi"TUTTO mercato WEB
giovedì 5 marzo 2020, 14:23Serie A
di Lorenzo Marucci

Si gioca a porte chiuse. E cambiano tanti particolari per i calciatori che dovranno abituarsi a giocare in mezzo al silenzio. Di questa nuova prospettiva abbiamo parlato con Beniamino Vignola, ex di Juventus e Verona che disputò un match molto importante a porte chiuse, quello di Coppa Campioni a Torino tra i bianconeri e l'Hellas dopo i provvedimenti disciplinari per i fatti dell'Heysel. Era il 6 novembre 1985, ritorno degli ottavi, finì 2-0 per la Juve: "Fu una brutta esperienza - ricorda a Tuttomercatoweb.com - il calcio è qualcosa di diverso. Nello sport i tifosi sono importanti e in particolare nel calcio. Giocare a porte chiuse è come togliere qualcosa a questo sport però la situazione è questa e bisogna certamente adeguarsi. Questa decisione andava presa prima, in modo univoco e senza che poi altre squadre avessero delle recriminazioni da fare".

Juve-Inter che partita sarà?
"Ultimamente i bianconeri hanno fatto vedere di essere in difficoltà. Ma anche l'Inter è parsa meno lucida. In gare del genere le squadre si trasformano. Giocando senza pubblico i nerazzurri potrebbero comunque avere un vantaggio".

Dal punto di vista del calciatore com'è giocare a porte chiuse?
"I primi cinque minuti, anche se giochi in uno stadio con 100mila spettatori cerchi di ambientarti. Ogni calciatore vive in modo personale le partite ma anche nel caso delle porte chiuse poi si estrania dall'ambiente circostante e pensa a giocare. E' chiaro che si può perdere un po' di emotività e ci può anche essere un calo di concentrazione".

Che valore avrà Juve-Inter?
"Il percorso è lungo, ma credo che sia importante per l'Inter perché riprenderebbe quota in campionato. La Juve deve dare un segnale preciso, come per dire che chi comanda abita a Torino".

E poi c'è la Lazio che aspetta e usufruisce di un turno di 'riposo'...
"E' la squadra più pericolosa. E' seriamente candidata per lo scudetto. Magari può avere una rosa meno pronta per lo sprint finale ma può tenere".

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