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esclusiva

Zaccheroni: "Sarri è il nuovo. Giampaolo è idee e coraggio"

ESCLUSIVA TMW - Zaccheroni: "Sarri è il nuovo. Giampaolo è idee e coraggio"
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 15 giugno 2019, 08:21Serie A
di Patrick Iannarelli
fonte dall'inviato a Rimini Lorenzo Marucci

Alberto Zaccheroni, ex allenatore tra le altre di Milan, Lazio, Juventus e Inter, è intervenuto in esclusiva a TuttoMercatoWeb.com a margine dell'evento The Coach Experience, dedicato agli allenatori e ai loro staff, in corso a Rimini.

La professione dell'allenatore è in continua evoluzione. È il caso di dire: chi si ferma è perduto?
"Ma è sempre stato così. Io ho cominciato nel momento della spaccatura uomo-zona, in quel periodo veniva ghettizzato l'allenatore che marcava a zona, con il passare degli anni c'è stata un'inversione di tendenza. Adesso siamo sempre su questa linea qui con il risultatista e il non. L'allenatore deve proporre quello che sente dentro. Deve convincere i giocatori, le partite le vincono loro. Devi essere convincente e lo sei se ce l'hai dentro, se sai perfettamente di cosa parli. Basta che un giocatore ti chieda qualcosa e tu non lo sai ed ecco che hai perso il calciatore e la squadra".

Sarri alla Juventus, è una svolta epocale per i bianconeri?
"Hanno sempre percorso strade diverse per ottenere risultati. Adesso hanno preso uno degli allenatori top del momento che propone un calcio che tutti stanno spingendo. Leggendo i media e i giornali stanno spingendo molto su questa linea, Sarri è uno dei migliori su questo tipo di calcio. L'Inter ha Conte, la Juventus ha Sarri e Ancelotti al Napoli, il top è lì.Giampaolo è l'unico che non ha ancora allenato una grande squadra, ma è come me visto che arrivato dall'Udinese. Ha dalle idee e ha il coraggio di proporle: è convincente con i propri giocatori, sono sicuro che farà bene. Nel calcio è importante capitare al posto giusto al momento giusto. Gli auguro questo, come è capitato a me".

Rimaniamo su Giampaolo: dal punto di vista societario c'è un club pronto a sostenerlo?
"Io mi fido molto di Maldini, è un uomo di straordinario equilibrio. È positivo in tutto e per tutto. Avere alle spalle Maldini è un buon vantaggio".

L'Inter di Conte può provare a rompere l'egemonia della Juventus?
"Secondo me aveva un ottimo organico pure prima, anche se è un po' troppo fisico: i centimetri sono importanti però cala l'imprevedibilità e la fantasia. Penso sia importante trovare l'equilibrio. Leggo che Conte vuole altri centimetri, diventerà una squadra ancora più fisica. Ma secondo me è il migliore che abbiamo in Italia con Ancelotti, senza nulla togliere a Sarri. Non ha avuto la continuità dei due, ovunque sono andati hanno fatto bene. E' il nuovo, ma meglio di così non potevano trovare. Forse Guardiola poteva portare le idee che possono portare questi tre".

Cosa ne pensa di Commisso e quali sono stati i risultati delle proprietà straniere?
"Bisogna capire perchè vengono. Le vecchie famiglie hanno mollato, hanno ceduto. Le gestivano con il cuore e con il portafogli. Il cuore, in quelle straniere, non c'è-. Ma è il mondo che va così. Da una questione di cuore adesso è diventata un'azienda sulla quale creare valore e probabilmente rivenderla, perchè è il loro mestiere. Noi abbiamo tifosi attaccati e vedono solo il cuore. Bisognerebbe trovare un equilibrio.

Secondo lei Simone Inzaghi ha fatto bene a rimanere alla Lazio?
Lì è a casa, è sostenuto non è mai messo in discussione però nel calcio bisogna anche avere ambizioni. Non bisogna accontentarsi A me Simone non sembra uno di questi, ma ha pensato che non era il momento giusto per staccarsi dalla Lazio, ha visto qualcosa che non lo convinceva. A parte che aveva il contratto, non è mai bello andare via".

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