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Europa ed elezione del presidente: i sei giorni cruciali del Milan

Europa ed elezione del presidente: i sei giorni cruciali del MilanTUTTO mercato WEB
lunedì 16 luglio 2018, 08:152018
di Antonio Vitiello

Sei giorni per decidere il futuro del Milan. Non è esagerazione, ma semplicemente la realtà che sta vivendo il club milanista. Giovedì 19 la risposta del Tas di Losanna al ricorso dopo l’esclusione dall’Europa League, e sabato 21 l’elezione del nuovo presidente dopo l’arrivo del fondo Elliott. Due tappe fondamentali per smuovere il club dalle sabbie mobili, per ridare linfa a una società immobile in seguito agli ultimi clamorosi sviluppi societari. Elliott sta scegliendo in queste ore i manager da inserire al Milan, i rumors portano al nome di Leonardo, contestato già da una frangia di tifosi, altre indiscrezioni conducono ad Andrea Carnevali del Sassuolo o l’ex Umberto Gandini, ora alla Roma. La verità è che Elliott vuole scegliere accuratamente le figure a cui affidare le chiavi della sua nuova società e valutare le posizioni di Fassone e Mirabelli, più che mai traballanti.

Resta quindi una settimana di fondamentale importanza per il Milan, perché dall’esito del Tas si capirà anche la volontà di alcuni giocatori di rimanere anche senza Europa, mentre altri potrebbero cedere alle tentazioni di offerte provenienti dall’estero, sarà dunque un banco di prova anche per i giocatori stessi. Sabato 21 poi l’assemblea dei soci chiuderà il cerchio con l’elezione del nuovo presidente del Milan che andrà a prendere il posto di Yonghong Li e soprattutto dei nuovi membri del Cda. Dopodichè ripartirà la normale attività del club dopo l’ennesimo scossone societario che ha modificato in corsa i progetti del Milan.