Fattore Skriniar. L'Inter ha ritrovato Vidic ma nei tempi giusti

Azzardiamo il paragone perché il ricordo è ben più che una penombra offuscata. Milan Skriniar può rappresentare in tempi pure brevi il Nemanja Vidic dell'Inter. Arrivato alla corte di Luciano Spalletti con tante perplessità per i 35 milioni di euro bonus compresi versati nelle casse della Sampdoria, dopo pochi passi sta fugando i dubbi e dando solo certezze per quella che si è rivelata un'operazione geniale e azzeccata. Skriniar ha fisico, ha senso della posizione, ha qualità nella giocata, nell'interdizione. Ha il carattere del leader, sa guidare i compagni arretrati, sa pure impostare, eccelle di testa e col fisico negli scontri duri e arcigni.

Ha caratteristiche simili a Nemanja Vidic, che è stato solo meteora in tarda carriera a Milano ma che è stato grande a Manchester, sponda United. Il serbo arrivò tardi, troppo tardi in Italia, per incidere e convincere. Skriniar no. Ha ventidue anni e una carriera brillante davanti a sè. Quella che aveva Vidic, una volta sbarcato in terra d'Albione.