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Fiorentina, Goretti: "Siamo tutti responsabili per questo avvio. Ecco perché ho scelto Vanoli"

Fiorentina, Goretti: "Siamo tutti responsabili per questo avvio. Ecco perché ho scelto Vanoli"TUTTO mercato WEB
Niccolò Righi
Oggi alle 19:12Serie A
Niccolò Righi
fonte dal Viola Park, Niccolò Righi

Dopo le dimissioni di Daniele Pradè, la Fiorentina ha scelto come nuovo direttore sportivo Roberto Goretti, che finora aveva svolto il ruolo di Direttore Tecnico. Il dirigente viene oggi presentato all’interno del ‘Wind3 Media Center’ del Rocco B. Commisso Viola Park. Segui la diretta testuale su TuttoMercatoWeb.

Ore 17:58 - inizio della Conferenza Stampa

C'è l'idea di cambiare qualcosa a gennaio?
"Intanto volevo ringraziare tutta la società per questa opportunità. Con Vanoli abbiamo parlato e continueremo a farlo. Seguiremo lui e cercheremo di metterlo nelle migliori condizioni per vincere la sfida che ha accettato. Siamo consapevoli della realtà in cui ci troviamo e lavoreremo con grande impegno per far sì che questa situazione possa evolvere".

Non era evidente già prima che la squadra soffriva dal punto di vista fisico?
"Il mio era un messaggio rivolto soprattutto ai calciatori: loro sanno il mio modo di pensare e la mentalità che vorrei venisse acquisita all'interno della Fiorentina. Abbiamo uno staff che vigila sui numeri e tutto ciò che abbiamo fatto è nella media della Serie A. A me piacerebbe vedere facce scavate, giocatori che voglioni migliorarsi, non mi piace giocatori che si piegano sulle ginocchia nel primo tempo. Allora rompo le scatole a loro. Quando uno sente che manca qualcosa si deve sentire responsabile e provare a migliorare in ogni aspetto. Questa mentalità mi auguro che possa crescere".

E aggiunge: "Sul caos ho qualcosa da ridire: la società è stata pronta, poi i fatti essenziali sono sempre conditi da una serie di notizie che non sempre sono vere. Dalle dimissioni di Pradè, al Lecce, fino a Pioli, tutti si sono rivelati pronti. Su Pioli è stata una decisione sofferta e un'ammissione che abbiamo sbagliato tutti. Lui è stato esonerato, non ha mai chiesto una buonuscita e pensava di poter risolvere la situazione. È stata una decisione umanamente e professionalmente sofferta. Così come l'addio di Pradè, che un anno fa mi ha coinvolto in questa avventura e lo ringrazio. Abbiamo deciso di fare un reset perché i risultati si vedono dalla classifica. Dobbiamo trasmettere ai calciatori che ci sarà da soffrire e che questa situazione durerà a lungo".

Sulla scelta di Vanoli: "Ci ha trasmesso una grande carica e tanta volontà. Mi ha detto 'Io conosco le strade di Firenze'. Io ho sempre privilegiato un allenatore che ha giocato nella società per cui allena, che conosce il peso della maglia. Lui mi ha detto che conosce la città, la tifoseria e lo spirito che guida la Curva Fiesole".

Si sente responsabile della campagna acquisti?
"Siamo responsabili tutti. Io sono stato per 15 mesi collaboratore di Pradè, analizzando tutte le situazioni. Io ho sempre espresso la mia opinione e svolgevo le mie mansioni. Ho fatto il direttore sportivo per 12 mesi e in questi 15 mesi mi sono approcciato alla Serie A come direttore tecnico. Ci dobbiamo sentire tutti responsabili e dire che abbiamo sbagliato. Ci sono cose buone da cui ripartire ma ora dobbiamo tracciare una linea e andare avanti. Se mi sento un ds traghettatore? Quello che succederà da oggi sarà responsabilità mia. La mia prima decisione è stata prendere Vanoli. Ragionerò come se dovessi star qui 10 anni, consapevole di poterci stare una settimana".

Quali sono i dettagli del contratto di Vanoli?
"Il contratto è fino al 30 giugno 2026 con opzione in favore della Fiorentina fino al 2027. Difficoltà in fase di trattative non ce ne sono state, lui si è messo subito a disposizione".

Sente la responsabilità di lavorare alla Fiorentina?
"La Fiorentina è una delle società più importanti del calcio italiano. Ho sempre pensato che la forza di un dirigente è quella di decidere in maniera più lucida possibile con la propria testa. Questa occasione è una sfida ma anche una grande opportunità".

Ore 19:12 - termina la Conferenza Stampa

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