Fiorentina, la porta è un caso: non esiste un vice-Tatarusanu

La sconfitta della Fiorentina in Europa League contro il PAOK Salonicco passa anche dalla prestazione incerta del giovane portiere viola Luca Lezzerini. La scelta di Sousa di mandare in campo il giovane prodotto della Primavera gigliata, ha destato fin da subito qualche dubbio, soprattutto perché dall'inizio della stagione, il portoghese non aveva mai cambiato l'estremo difensore, preferendo alle giovani riserve il più esperto Ciprian Tatarusanu. Tra l'altro, un cambio arrivato nella settimana in cui il dg Corvino aveva indicato Bartolomej Dragowski come principale alternativa al rumeno. Il polacco è stato spedito in tribuna per l'ennesima volta, scelta che fa discutere anche perché lo stesso portierino è stato l'acquisto più caro dell'estate fiorentina. 3 milioni scarsi per uno dei talenti più in vista del calcio polacco. Sousa non lo ha mai schierato, forse anche per qualche dichiarazione fuori posto durante le esperienze in Nazionale.

Dopo la prestazione di Lezzerini però, è evidente come il numero uno viola non sia pronto per giocare titolare in una squadra dalle ambizioni importanti come quelle della squadra di proprietà dei Della Valle. Con Dragowski fuori dai piani di Sousa e Lezzerini non ancora pronto, a gennaio è possibile che Corvino debba tornare sul mercato dei portieri per acquistare una vera alternativa a Tatarusanu. Marco Sportiello è rimasto sempre nel mirino del dirigente della Fiorentina, e considerando la buona stagione di Berisha è più che probabile che l'Atalanta sia pronta a trattare la partenza del portiere italiano. A gennaio ormai manca poco più di un mese, a quel punto sapremo se Sousa deciderà di cambiare idea sul portiere polacco, oppure se deciderà di chiedere un ulteriore intervento per cambiare le gerarchie della porta.