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Fiorentina, un mercato in prospettiva

Fiorentina, un mercato in prospettivaTUTTO mercato WEB
© foto di Balti Touati/PhotoViews
domenica 14 gennaio 2018, 08:592018
di Redazione TMW
fonte Tommaso Loreto

Una domenica di mercato in attesa di novità. Scherzi dei calendari rivoluzionati, quelli che hanno comunque riempito gli stadi sotto le feste e successivamente i resort delle Maldive per accogliere i calciatori in vacanza. Una scelta che ha pagato, quella di posticipare la sosta, ma che al tempo stesso trasferisce tutte le attenzioni sulle trattative di un mercato invernale tutt'altro che scoppiettante.

Sono infatti soprattutto le squadre che navigano nella bassa classifica a essersi date da fare in queste prime settimane di affari, con il Cagliari in particolare che al di là di Maxi Olivera ha già inserito più di un tassello. Corvino, dal canto suo, ha tutt'altro che fretta, anche perchè in questo mercato di gennaio i movimenti da effettuare sono limitati.

Il terzino sinistro che sostituisca Maxi (viste le complicazioni per Antonelli e Laxalt c'è da aspettarsi che vengano prese in considerazione ben altre ipotesi) e il centrocampista da inserire a fronte della partenza di Sanchez (e tra i candidati occhio al ceco Soucek). Altre operazioni? Dipenderà dall'evoluzione del mercato e dalle singole posizioni, come nel caso di quel Giaccherini che già in estate la Fiorentina aveva a lungo seguito.

Fino ad ora non mancano comunque i nomi individuati, ci mancherebbe, ma sembra che tutto debba seguire scadenze temporali ben precise. Prima le cessioni, poi gli acquisti, infine le questioni da affrontare per tempo in vista di giugno. E sono forse queste le direttive più interessanti per capire che Fiorentina sarà nei prossimi mesi.

Perchè con tutto il rispetto per le sorti di elementi come Maxi, Sanchez o Cristoforo, è inevitabile domandarsi come i viola decideranno di sostituire Badelj, oppure come gestiranno la posizione di Babacar e soprattutto che scenari si creeranno a fine stagione quando Federico Chiesa sarà la discriminante più evidente per capire cosa ci attende al termine di questa stagione inevitabilmente di transizione. Una nuova rinascita sull'onda del ciclo rinnovato la scorsa estate o l'ennesima disillusione?