Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

FOCUS TMW - Arbitri e Serie A: come funziona il nuovo protocollo VAR

FOCUS TMW - Arbitri e Serie A: come funziona il nuovo protocollo VARTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
mercoledì 17 ottobre 2018, 11:302018
di Ivan Cardia
fonte In collaborazione con Simone Bernabei

Come funziona il VAR? La novità tecnologica applicata all'arbitraggio ha cambiato il modo di intendere il calcio: dopo la tendenza a utilizzarlo in modo molto generoso della prima stagione, la sua introduzione ai mondiali ha portato a un'applicazione molto più restrittiva del VAR, ribadita nel nuovo protocollo stilato dall'IFAB. Per orientarsi tra le decisioni arbitrali, ecco i nuovi criteri di utilizzo del VAR.

QUANDO INTERVIENE
Il VAR, Video Assistant Referee, è un ufficiale di gara con accesso indipendente ai filmati di gara che può assistere l'arbitro solo in due occasioni:
- chiaro ed evidente errore
- grave episodio non visto

PER COSA INTERVIENE
Il protocollo stabilisce anche i dettagli dei casi in cui il VAR può intervenire:
- rete segnata o no
- calcio di rigore o no
- espulsione diretta (quindi non seconda ammonizione)
- scambio d'identità da parte dell'arbitro

QUANDO CAMBIA DECISIONE
La decisione presa dall'arbitro non può essere modificata dal VAR a meno che non si presenti un "chiaro ed evidente errore".

CHI DECIDE SE CHIAMARE L'INTERVENTO
Solo il direttore di gara può avviare la procedura di 'revisione'. Il VAR, in autonomia, può solo raccomandare una revisione all'arbitro.

DECISIONE FINALE
Spetta sempre all'arbitro. Anche dopo un 'silent check' o un 'on field review'.