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FOCUS TMW - Roma, sprofondo giallorosso: -204 milioni, Friedkin ripiana

FOCUS TMW - Roma, sprofondo giallorosso: -204 milioni, Friedkin ripianaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 14 novembre 2020, 13:15Serie A
di Andrea Losapio

Il classico viaggio di novembre nei bilanci dei club di TuttoMercatoWeb deve fare i conti con il Coronavirus. Perché è evidente che sarà una stagione di flessione per i ricavi commerciali strutturati e che, al netto delle plusvalenze, praticamente tutti i club saranno in decisa flessione. Potrebbe essere un anno bianco per il Fair Play Finanziario - ma questo verrà deciso più avanti - ma per quasi tutti sarà in perdita

ROMA

Rosso. Non giallo. Profondissimo rosso. La Roma vede un bilancio record nel senso negativo del termine, perché la perdita di 204 milioni di euro è davvero inconcepibile, anche se il Coronavirus ha aiutato ad abbassare i guadagni, la mancata Champions aveva già fatto il resto. Ovviamente non sono solo questi i problemi, perché anche i diritti tv e le sponsorizzazioni sono scese di livello. E poi il passaggio di proprietà da Pallotta a Friedkin, quando il tempo oramai non c’era praticamente più.

DIRITTI TELEVISIVI - Per la Roma sono aria, il problema è che nell’ultima stagione è diventata l’unica grande fonte di sostentamento. Da 112 milioni di euro nel 2019 si è passati a 73 milioni, soprattutto per l’assenza in Champions League. Considerando che il totale ricavi è di 141,2 milioni si può facilmente capire come la Roma sia dipendente da quello. L’altro è dato dalle gare, tra lo stadio e i premi pagati dalla UEFA. In totale l’abbassamento è di 70 milioni per la mancata Champions sugli 80 totali di discesa.

I COSTI - Quelli consolidati sono 225 milioni, al netto degli ammortamenti e delle svalutazioni. Così, senza la Champions, la Roma di partenza è in perdita di 84 milioni di euro, cioè due volte la cessione di Salah. Uno stillicidio di costi dovuto principalmente agli stipendi, ma anche ai servizi goduti e delle spese dovute al godimento di terzi. Si tratta comunque di una flessione rispetto all’anno precedente.

14 MESI - Peccato che probabilmente i costi vengano spalmati su quattordici mesi, quindi inseriti nella competenza dell’anno successivo. Al 30 giugno del 2019 erano 264,5 milioni, da capire cosa significherà e quanto impatterà sul bilancio della Roma. E se la UEFA concederà un anno bianco per il Fair Play Finanziario, altrimenti potrebbero essere problemi per i prossimi anni, con possibili sospensioni d’Europa.

SOLO 20,2 MILIONI - Nella passata annata c’erano state, di fatto, pochissime plusvalenze, dovute soprattutto a El Shaarawy - finito in Cina - poi Marcano e Gerson. Nell’ultima sessione si è cercato di alleggerire molto il monte ingaggi, di vendere Perotti e Schick, oltre a Under e altri asset per monetizzare, prendendo solamente Smalling a titolo definitivo, mentre Kumbulla verrà pagato solamente nel 2022. La Roma ha bisogno di fare (tante) cessioni di buon livello.

AUMENTO DI CAPITALE? A dir la verità poi dipenderà anche molto da Friedkin, perché se dovesse ripianare tutte le perdite, a quel punto la Roma potrebbe ripartire da quasi zero. L’unico problema è che serve, ed è evidente, in un programma a lungo termine togliere alcune cifre esagerate. Impossibile comunque non pensare a un ridimensionamento, non solo nel parco dei giocatori ma anche delle spese, fra leasing e oneri di gestione sono ben 55 milioni di euro spesi ogni anno.

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