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FOCUS TMW - Fair Play, gli scenari per il Milan a -126. Dal nuovo Voluntary al ban

FOCUS TMW - Fair Play, gli scenari per il Milan a -126. Dal nuovo Voluntary al banTUTTO mercato WEB
giovedì 18 ottobre 2018, 15:302018
di Andrea Losapio

Sono settimane chiave per il futuro prossimo del Milan. Venerdì scorso i rossoneri hanno rilasciato il documento di bilancio - che dovrà essere approvato giovedì 25 ottobre durante l'assemblea dei soci - dell'unico anno di Yonghong Li. Una relazione che getta possibili inquietanti ombre sul futuro, non tanto societario quanto in Europa. Il rosso è di 126 milioni di euro nel periodo che va dall'1 luglio 2017 al 30 giugno 2018, seppur già ripianato dal nuovo azionista di maggioranza, il fondo Elliott, con l'immissione di 170,5 milioni di euro.

IN ATTESA DEL TAS DI LOSANNA - Una parte importante della vicenda sarà rappresentata dal TAS che, dopo aver riammesso il Milan alla Europa League nello scorso luglio (proprio grazie al cambio di proprietario), dovrà spedire le motivazioni della sentenza alla UEFA. Da par suo il massimo organismo continentale ha già espresso una certa impazienza nel ricevere il dispositivo, anche per chiudere la questione in modo definitivo. È di oggi la notizia che il Rubin Kazan è stato escluso per una stagione dalle coppe. Era uno dei club, con PSG e Galatasaray, sotto osservazione dopo l'ultimo anno. La UEFA poi potrà decidere se optare per delle sanzioni, comunque quasi certe.

SPERANZA VOLUNTARY - Intanto il Milan è cambiato di mano un'altra volta, però, con soldi già immessi nella società e la preparazione, eventuale, di un altro inserimento di capitali nelle prossime settimane. Potrebbe anche essere una mossa per anticipare una richiesta - la seconda - di voluntary agreement. Cioè chiedere un anno di zona franca (che andrebbe a coprire quello di Fassone, pressoché inaffrontabile dal punto di vista del fair play finanziario, pure con un Milan molto attento nei prossimi anni) dietro un patto vincolante con la UEFA, anticipando ulteriori soldi in un fondo controllato, poi delineando un business plan più che raggiungibile. Di fatto i meneghini erano stati bocciati proprio perché le possibilità patrimoniali di Yonghong Li non erano state accertate. Paradossalmente il fatto che il settlement fra Milan e UEFA sia stato bocciato nel maggio scorso (andando a giudizio) gioca a favore dei rossoneri che, altrimenti, non avrebbero potuto cercare un nuovo Voluntary essendo sotto sanzioni. La richiesta può essere presentata entro il 31 dicembre dell'anno in corso.

EVENTUALITA' SETTLEMENT - In caso di diniego ci potrà essere un accordo fra club e UEFA che però non può non comprendere il peso, molto ingombrante, del rosso di 126 milioni. Altrimenti il Milan rischierebbe (molto) un anno di stop europeo. Va ribadito che un club sotto sanzione UEFA non può chiedere il voluntary agreement, e in questa direzione sono stati bloccati i premi UEFA perfronteggiare un'eventuale multa. Quindi il Milan rischia di finire in una condizione estemporanea, in un vuoto normativo e una situazione più unica che rara. Francamente sembra un'ipotesi difficile, ma non da allontanare completamente.