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FOCUS TMW - Torino, quinto utile consecutivo. 2018 rosso certo

FOCUS TMW - Torino, quinto utile consecutivo. 2018 rosso certoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 21 novembre 2018, 20:152018
di Andrea Losapio

Il Torino continua a guadagnare alla fine dell'anno. Urbano Cairo ha imposto regole rigide e una sorta di spending review che va avanti da tempo, poiché è il quinto utile consecutivo per i granata. Fatturato netto da 70 milioni, plusvalenze per 71, 37 al netto delle tasse. In cinque esercizi Cairo ha compiuto utili per 60 milioni dal 2013 al 2017. E per il 2018? Quasi certo un rosso, anche consistente.

I DIRITTI TELEVISIVI - Influiscono per 50 milioni su 70, quindi per un buon 73% del totale. Significa che il Torino è tv dipendente, senza quei soldi potrebbero esserci gravi guai. I biglietti staccati sono pari a 5 milioni di euro (una gara di Champions delle grandi) mentre i ricavi commerciali sono aumentati 1 milioncino, arrivando a 8,3.

I COSTI - Nel 2017 sono arrivati Lyanco per 7 milioni, Berenguer per 6,3, Iago per 6,3 e Milinkovic-Savic per 3,2. Aumentati gli stipendi fino a quota 54,5 milioni di euro (78% sul fatturato netto), i costi operativi sono di 19 milioni.

2018 IN ROSSO - Dopo cinque anni Urbano Cairo tornerà a vedere rosso. Nel 2013 si parlava di 58 milioni, quest'anno non sarà a quel livello ma certamente non ci sarà un attivo. Trenta milioni spesi per la campagna acquisti estiva, più i riscatti di Rincon e Niang che porta il tutto a quota 50. Dall'altro lato Barreca ha portato una discreta plusvalenza, Niang sarà da ricollocare, Ljajic pure. Per i prestiti ha ricevuto 5,2 milioni di euro. Al netto di questo, Cairo ha investito molto per il suo Toro.

TESORETTO BELOTTI - Cairo però sa di avere le carte vincenti nella propria mano. Da Belotti, che vale cifre molto alte - ma non i 100 milioni di un paio di anni fa, ma lì era in utile... - l'idea è che quasi tutti possano essere sul mercato alla cifra giusta, a meno di un arrivo al quarto posto che al momento sembra poco probabile. Il pregio del numero uno granata, in questo senso, è stato riuscire a confermare quasi tutti in un'annata di investimenti pesanti come la scorsa.