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Gabriel Jesus, Pogba e... Guardiola. Come fa la Juventus a permetterseli tutti?

Gabriel Jesus, Pogba e... Guardiola. Come fa la Juventus a permetterseli tutti?
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 21 febbraio 2020, 13:50Serie A
di Andrea Losapio

La scure del Fair Play Finanziario sulla testa del City è calata a metà, perché la possibilità che si trasformi nella classica Spada di Damocle (un problema potenziale che però non diventa reale se non a un tratto) è un passo davvero breve. Da pena esemplare a sospesa non c'è grande distanza. Però il fuggi fuggi, almeno mediatico, è già cominciato. La Juventus appare intenzionata ad approfittarne, ma poi non rischierebbe di fare (più o meno) la stessa fine? Perché al netto delle plusvalenze - finito sotto l'occhio dei massimi organismi mondiali - e di un fatturato buono, c'è ancora distanza con le big mondiali.

JESUS, POGBA, ICARDI E GUARDIOLA - La realtà è che la Juventus ha bisogno di un grande centravanti e potrebbe, alla fine, decidere che Icardi non sia il giocatore adatto per le proprie ambizioni. O meglio, lasciarlo come patata bollente all'Inter è più redditizio che dargli la possibilità di fare mercato. Questo a meno che non venga riscattato dal Paris Saint Germain. Altrimenti c'è Gabriel Jesus, obiettivo reale e che costa la stessa cifra dell'argentino, intorno ai 70 milioni di euro. Pogba è il nome reale per il centrocampo - oramai Raiola ha capito che toccherà a lui spostarlo, attenzione allo scambio con Ramsey - mentre Pep Guardiola resta l'idea per la panchina, pur onerosa e con l'intenzione di rinnovare ulteriormente con il City. Ma lo farà davvero?

NON SONO TROPPI? Nell'ultima stagione il grande colpo è stato Matthijs De Ligt, pagato circa 85 milioni di euro. Giovane, probabilmente i soldi investiti torneranno - e anche di più - nelle prossime sessioni di mercato, quando il Real Madrid dovrà sostituire Sergio Ramos, oppure il Paris Saint Germain avrà bisogno di un altro difensore. Questi nomi, invece, rischiano di essere investimenti duraturi, che non ammortizzi perché, di fatto, non rivendi. E gli stipendi, pur con la nuova legge sulle tasse che permettono ingaggi agevolati, rimangono monstre un po' per tutti.

PATATE BOLLENTI - In questo senso la Juventus dovrà rivoluzionare. Via Higuain - da capire a chi, visto che già nell'ultimo mercato non c'è stata una grande offerta per lui - e probabilmente Ramsey, per Matuidi verrà esercitato il rinnovo con la clausola, così come Chiellini. Rugani probabilmente andrà via, da capire quale sarà il futuro di Cristiano Ronaldo: impressionante nell'ultima striscia, ma che rischia di essere un equivoco tattico con Dybala e il tridente pesante. Qualche problema, evidente, c'è, almeno sul mercato. Soprattutto in vista del prossimo giugno dove tanti juventini avranno un anno in più (oltre i 30).

COME FA? La realtà è che la Juventus ha degli ottimi asset da giocarsi, come Ramsey oppure la plusvalenza (già fatta) su Emre Can. Dall'altra i costi fissi hanno ostacolato alcune situazioni che potevano sbloccarsi e divenire interessanti, su tutti quella relativa a Icardi nella scorsa estate. Insomma, servirà un capolavoro per riuscire a far quadrare tutto.

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