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Garcia-OM al capolinea. Il Fair Play come ancora di salvataggio

Garcia-OM al capolinea. Il Fair Play come ancora di salvataggioTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
martedì 8 gennaio 2019, 18:30Serie A
di Gaetano Mocciaro

La storia di Rudi Garcia alla guida di una squadra si ripete: inizio sprint, la cima a un passo, la caduta e l'addio. È successo a Roma, rischia di andare allo stesso modo a Marsiglia. Il campionato altalenante e una Europa League fallimentare sembravano più che sufficienti per porre dei dubbi sull'operato del tecnico in questa stagione. Il ko in Coppa di Francia contro l'Andrézieux, squadra di quarta divisione sancisce quasi definitivamente il suo addio. E intanto c'è chi si fa beffe. Come il tecnico del GSI Pontivy, squadra dilettantistica che dopo essere stata eliminata dal Paris Saint-Germain ha dichiarato: "Spero di poter tornare a giocare i 32esimi l'anno prossimo, però con un sorteggio più facile. Per esempio il Marsiglia".

Garcia è arrivato in Provenza nell'ottobre 2016, scelto dalla nuova proprietà per tirare su una squadra che stava navigando nella mediocrità. Ha esordito in una sfida tutt'altro che banale: al Parco dei Principi contro il PSG: 0-0 e inizio di una risalita che ha portato la squadra al quinto posto, trampolino di lancio per una stagione successiva esaltante, con la finale di Europa League raggiunta. Come alla Roma al terzo anno emergono i problemi: il gioco ormai prevedibile, i malumori nello spogliatoio, un punto solo conquistato in Europa. E la beffa in coppa nazionale che sa di capolinea, come quel Roma-Spezia del dicembre 2015 che mise virtualmente la parola fine alla sua avventura in giallorosso. C'è però un'ancora di salvataggio: il rinnovo firmato a maggio fino al 2021 che frena la proprietà. Un suo esonero potrebbe costare dagli 8 ai 12 milioni di euro, cifra significativa se si pensa anche alla scure del Fair Play Finanziario. Solo a giugno il club è stato condannato a pagare una multa.

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