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Genoa, Perinetti: "Dura tenere Piatek dopo l'offerta del Milan"

Genoa, Perinetti: "Dura tenere Piatek dopo l'offerta del Milan"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 21 gennaio 2019, 10:12Serie A
di Pietro Lazzerini

Giorgio Perinetti, direttore generale del Genoa, ha parlato nel corso di "Radio Anch'Io Sport" su Radio Rai Uno: "Piatek-Milan domani? Questo mercato di gennaio ha riaperto il problema delle trattative mentre si gioca. Oggi giocheremo una partita molto difficile. Abbiamo avuto un incontro col Milan e ci siamo lasciati per fissare un altro appuntamento dopo la partita di oggi per decidere il futuro di Piatek. Ognuno ha posto le sue problematiche sul tavolo ma credo che entro le prossime 48 ore si arriverà alla fine di questo affare, in un senso o nell'altro. Interrompere il sogno genoano a metà della stagione? E' un'analisi a metà. Sono d'accordo per il dispiacere dei tifosi nel calcio di oggi ma è il sistema calcio contemporaneo. Il Genoa ha scovato Piatek, come Kouame e altri calciatori. Sono giovani che hanno ambizioni e tentazioni. Il nostro dubbio, nel momento in cui dovremo prendere una decisione, è nel momento in cui diciamo no a Piatek, che giocatore rimane al Genoa? Per esempio, col cambio di allenatore e l'arrivo di Juric ha segnato un solo gol su rigore, quindi anche i calciatori sono condizionati da ciò che succede intorno a loro. Lui potrebbe andare a guadagnare 4-5 volte rispetto a ciò che possiamo garantirgli noi: che giocatore resterebbe a disposizione di Prandelli se dovessimo dirgli di no? Mi auguro che possa continuare a far bene con noi o al Milan se ci andrà.Nuovo utilizzo di calciatori giovani e costi che aumentano? Il problema è che da quando ci sono stati gli acquisti del PSG, di conseguenza tutto il mercato europeo è impazzito. Noi siamo andati ad acquistare giocatori molto giovani, alzando la soglia di rischio, ma senza poter fare altrimenti per stare al passo con i tempi e i prezzi contemporanei. I costi salgono in modo netto ed esponenziale. Oggi è difficile comprare giocatori francesi per esempio, perché i costi interni alla Ligue 1 sono aumentati molto. Stessa cosa accaduta in Brasile per esempio. Piatek-Cutrone, possono giocare insieme? Ci sono delle soluzioni da trovare, ma credo che siano giocatori che per caratteristiche possano coesistere. Cutrone con Inzaghi giocava anche esterno. Uno è più da area di rigore, anche se sa attaccare bene la profondità. In ogni caso, avere la panchina più lunga, per una squadra così, è importante.

Cosa è cambiato rispetto alle dichiarazioni di Preziosi? Noi non lo abbiamo mai offerto a nessuno. Ci sono delle domande a cui una società deve rispondere. Se non lo cediamo, avremo lo stesso Piatek di prima? Non sarà deluso dal mancato trasferimento? Basta pensare al Milan che non è riuscito a trattenere uno come Higuain. Preziosi ha sempre sostituito i suoi grandi calciatori con acquisti che gli hanno permesso di restare in Serie A per molti anni consecutivi. E' un calcio che non piace ai tifosi, come non piace per gli orari del calcio moderno che però si basa su delle regole economiche e mediatiche che sono cambiate nel tempo. Non possiamo stravolgere le regole che adesso sono consolidate. Contropartite per Piatek? Abbiamo fatto due ore di conversazioni con Gazidis, Leonardo e Maldini e se non si è conclusa è perché non abbiamo trovato un'intesa. C'è bisogno di incontrarci di nuovo per discutere questi dettagli che sono importanti per tutti. I nomi sono quelli che leggete anche perché sono pochi i giocatori trasferibili da parte del Milan. Intanto anche Sturaro presto tornerà da noi. Il nostro mercato è vivo anche in entrata perché dobbiamo dare una mano a Prandelli per migliorare la rosa e ottenere i risultati che ci siamo prefissati. Cosa sarà il calcio tra 10 anni? Quando abbiamo accettato di venderci alle televisioni probabilmente abbiamo fatto degli errori. Ci siamo consegnati per ottenere dei milioni ma avremmo dovuto fare una politica di maggiore attenzione verso i tifosi. Avere un bellissimo quadro con una pessima cornice non aiuta neanche le televisioni stesse. Chi mi ricorda Piatek? Mi ricorda i gradi centravanti del passato. Quelli che avevano grandi conclusioni come Anastasi e Boninsegna. Stop e tiro con grande rapidità".

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