Gerson, titolare dopo 305 giorni. L'ultima volta durò solo 45 minuti
305 giorni di attesa. Quasi un anno, dalla bocciatura netta contro la Juventus, alla scelta sorprendente di Eusebio Di Francesco. È questo il tempo che ha dovuto aspettare per tornare titolare Gerson Santos da Silva, noto più semplicemente come Gerson. Classe '97, arrivato a Roma e alla Roma per 16 milioni di euro e con tante aspettative, complici alcuni ambiziosi post sui social. Oggetto misterioso dei giallorossi, dal suo sbarco a Trigoria a oggi. In totale, nella sua avventura giallorossa, il brasiliano ha rimediato soltanto 461 minuti di gioco, quasi mai da titolare. Senza mai far capire quale fosse davvero il suo ruolo.
Spalletti, nella scorsa stagione, lo ha provato prima da trequartista e poi da centrocampista centrale. L'ultima volta, appunto, il 17 dicembre 2016, 305 giorni fa, in casa della Juventus. Da esterno destro e d'estro d'attacco, con bocciatura quasi immediata: fuori al 45'. Quello che un calciatore non vorrebbe mai. Da allora, Gerson non ha più visto il campo nel corso della stagione. Nella gestione Di Francesco gli è capitato in quattro occasioni, ma mai da titolare, soltanto per scampoli di partita. Oggi, però, complici le condizioni non ottimali di Florenzi, il tecnico pescarese punta di nuovo sul brasiliano che nessuno a Roma ha ancora capito dove dovrebbe giocare. Lo fa in quella che potrebbe essere la notte più complicata del girone, in casa del Chelsea di Antonio Conte. Schierandolo da esterno destro, sulla carta. Proprio come fece contro la Juve. Tocca a Gerson, andare oltre l'intervallo.