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Giampaolo: "Non recito la solita conferenza del cazzo. Se perdi così hai la melma nella testa"

Giampaolo: "Non recito la solita conferenza del cazzo. Se perdi così hai la melma nella testa"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 1 novembre 2020, 19:42Serie A
di Ivan Cardia

Marco Giampaolo, in conferenza stampa, ha commentato amareggiato la sconfitta del suo Torino, arrivata quando la vittoria sulla Lazio sembrava ormai in cassaforte: "Siamo deboli sul piano mentale. Riassumo velocemente il problema: 3-2 al 90' oggi, venerdì scorso 3-1 all'81'. Se non porti a casa queste partite sei debole: hai paura di perdere e perdi. Hai difficoltà, emotivamente parlando, a gestire queste situazioni. Hai la melma nella testa".

Ha visto progressi dalla squadra?
"La squadra ha fatto una gran partita, ma non può perdere. Siamo ultimi in classifica: non puoi mai perdere. Posso capire che butti una pallata e fai 3-3. Ma non puoi perdere, non ci sono giustificazioni. Siamo in grande crescita, ma se poi perdi saltano le convinzioni".

Sembrava che aveste in mano la partita. Poi cosa è accaduto?
"Follia. Io sono avvelenato: non mi è mai successo. Non ci sta, non ci sta: non era contemplabile e contemplato prendere due gol in pochi minuti, per come l'avevi giocata. Siamo stati all'altezza di una squadra forte, piena di autostima, che riesce a compensare assenze. Parliamo di una squadra forte come la Lazio e di un Torino ultimo in classifica: a Sassuolo abbiamo rischiato di vincere, oggi abbiamo rischiato di vincere. E poi non abbiamo portato niente a casa".

Come se ne esce?
"Serve un viaggio introspettivo. Oppure chiamare un esorcismo".

Come sta Belotti?
"Non lo so, spero stia bene. Non sono nemmeno entrato nello spogliatoio".

Ora due partite importantissime.
"Per tutti, per me e per la squadra. Per i destini di tutti: non c'è solo l'allenatore, c'è un intero club dietro. Io penso di aver portato la squadra a fare prestazioni da squadra. Poi bisogna migliorare i dettagli, ma hanno giocato da squadra. Con piglio e organizazione, con sacrificio. Siamo andati in gol diverse volte. Abbiamo subito in situazioni evitabilissime, probabilmente per una debolezza sul piano mentale e nervoso figlio di un passato recentissimo dove la squadra ha faticato a vincere e tirarsi fuori. Non so quando sia successo, forse nel girone di ritorno dello scorso anno: ha perso certezze e queste difficoltà se le porta dietro. Lavoro per pulire e resettare. Hai dietro roba brutta, che pesa".

Cosa dirà alla squadra?
"Niente. Se parlo faccio danni: non sono mai stato così avvelenato in carriera. Oggi non riesco a fingere. Dovrei recitare la solita conferenza del cazzo".

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