Gli italiani all'Inter non valgono granché

C'è un problema in seno all'Inter. E non è di poco conto, perché i nerazzurri - pur essendo una potenza calcistica mondiale - non riescono a qualificarsi alla Champions League da oramai troppo tempo. Cioè da quando Leonardo aveva preso il posto di Benitez, sembra quasi preistoria e nel frattempo sono passati sei anni. Tra Moratti, insultato negli ultimi tempi perché non più disposto a far passare moneta sonante da un conto corrente all'altro, a Suning, passando per Erick Thohir, probabilmente l'unico ad avere guadagnato dalla situazione interista.

Un garbuglio che è difficile da studiare, tanto da poter essere caso clinico. Anche stavolta, con un esonero negli ultimi minuti della sfida fra Juventus-Monaco, valevole per la Champions League, quasi a togliere la copertina - e le prime pagine dei giornali - agli avversari di sempre. Pioli che se ne va, senza un vero motivo se non quello del crollo verticale nelle ultime giornate di campionato, il reintegro di Stefano Vecchi e la notizia dell'approdo di Walter Sabatini.

Ma quello che più preoccupa è la scelta, da parte dei cinesi, di andare controcorrente, di nuotare incontro alle difficoltà e alle perplessità rese pubbliche da chi, l'ambiente Inter, lo ha vissuto per anni. Javier Zanetti e Piero Ausilio, passando per Giovanni Gardini, in questa situazione contano come il due di coppe quando comanda bastoni. Insomma, all'Inter gli italiani non valgono granché. E non solo in panchina.