Globe Soccer tra Mondiale a 48, la VAR, Maradona e lo strapotere Real

Sono stati due giorni intensi, quelli del Globe Soccer. Dove a farla da padrone è stata la squadra regina d'Europa e del Mondo. Il Real Madrid è stato insignito del premio di miglior club, Cristiano Ronaldo di quello di miglior giocatore. E se Fernando Santos, ct del Portogallo, è stato eletto miglior allenatore superando proprio Zinedine Zidane, è stato grazie a CR7. "Uno che mi ha impressionato dal primo istante", ha detto ieri Santos. Miglior agente è stato invece Mino Raiola per il colpo Paul Pogba-Zlatan Ibrahimovic, ma a Dubai c'era anche Jorge Mendes, ultimo vincitore e di fatto numero uno degli agenti del globo. Tra i più acclamati, e vincitore del premio di Miglior Giocatore arabo, Mohamed Salah.

Tanti gli spunti di riflessione arrivati dalla cornice degli Emirati, sia dal palco con Gianni Infantino, presidente FIFA, che ha spiegato i perché del Mondiale a 48, fino a Pierluigi Collina che con Nicola Rizzoli e Mark Clattenburg ha illustrato a menadito la VAR. E poi ancora, la voglia di riscatto al PSG di Unai Emery, l'appoggio a Infantino e la dedica a Capello di Samuel Eto'o. La voglia di rivedere una grande Inter di Javier Zanetti, le lezioni di Fabio Capello, il calcio che verrà spiegato dal CEO della Roma, Umberto Gandini e l'Italia di oggi con il presidente della FIGC, Carlo Tavecchio. Una due giorni di sole e stelle, a Dubai. Con una a brillare su tutte le altre. Diego Armando Maradona.