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Gol e assist per ricucire lo strappo. Questo è il Destro che vuole Donadoni

Gol e assist per ricucire lo strappo. Questo è il Destro che vuole DonadoniTUTTO mercato WEB
© foto di Luca Gambuti/Image Sport
domenica 25 febbraio 2018, 08:302018
di Tommaso Maschio

Gol e assist per ricucire lo strappo. Questo è il Destro che vuole Donadoni
“Oggi Destro è stato fantastico, non per il gol o l'assist fatti, ma per come ha interpretato la gara nei 95 minuti”. Parole del tecnico Roberto Donadoni dopo la vittoria per 2-0 sul Genoa che porta la firma indelebile di Mattia Destro, centravanti spesso messo in discussione e pungolato dal proprio allenatore in conferenza stampa. Una prestazione davvero maiuscola quella del numero 10 felsineo specialmente nella ripresa. Nel primo tempo infatti il centravanti aveva ricevuto, come spesso capita, pochissimi rifornimenti dal centrocampo in un contesto generale di pochissima qualità con le due squadre più intente a non prenderle e intasare tutte le linee di passaggio che a creare gioco e rendersi pericolosi nell'area avversaria. Un atteggiamento che non era piaciuto ai tifosi felsinei, come già successo sei giorni fa nel primo tempo della sfida contro il Sassuolo, che però questa volta non abbandonavano la curva, lasciandola in silenzio, per il primo quarto d'ora della ripresa. Una decisione saggia visto che dopo appena tre minuti il Bologna sbloccava la gara con un gol da rapinatore d'area del suo centravanti bravo ad avventarsi su un pallone fermo a pochi passi dalla linea di porta dopo il salvataggio in scivolata di Rosi.

Una conclusione potente per scacciare via tanti fantasmi e ritrovare un gol che mancava da un mese (nel 3-0 casalingo contro il Benevento) e un'esultanza rabbiosa sotto la curva, con tanto di maglia tolta, per rispondere alle critiche che, non solo dal tecnico, spesso gli piovono addosso per il suo atteggiamento in campo. Il gol, ma non solo perché nella ripresa Destro appare trasformato rispetto alla prima frazione combattendo e lottando su ogni pallone per tenere alta la squadra risultato più che generoso quando lanciato in solitaria verso la porta di Perin preferisce servire il compagno Falletti anziché cercare la gloria personale in occasione del 2-0 definitivo.

Una prestazione da incorniciare e ripetere prossimamente per ricucire quello strappo che si era creato negli ultimi mesi fra lui, il tecnico e parte dell'ambiente (con il crearsi anche di diverse fazioni a favore dell'uno e dell'altro) e guardare il futuro con maggior ottimismo e fiducia. Perché a un Destro così Donadoni non rinuncerebbe mai.