Gravina: "Lotito? Uno dei tanti presidenti. Ecco le priorità per la FIGC"
"Sui programmi abbiamo lavorato insieme anche se è chiaro che non si può essere d'accordo su tutto". Gabriele Gravina si avvia a diventare il nuovo presidente della FIGC anche senza l'appoggio di Damiano Tommasi. Nell'intervista rilasciata a Il Messaggero il numero uno uscente della Lega Pro ha provato a tornare sui motivi della rottura con l'AIC e poi a raccontare il suo progetto per il calcio italiano: "Avevamo una proposta comune: Abete che però era incandidabile. Lui non ci ha dato nessuna indicazione su un altro nome".
Lotito?
"È uno dei tanti presidenti. Merita rispetto. Io non amo le ombre, non amo le ingerenze, amo le condivisioni. Nel momento in cui si supera il limite della condivisione e si arriva alla prepotenza, all'arroganza, da parte mia c'è totale chiusura".
Le priorità?
"Un codice dei controlli, riformare la giustizia sportiva e soprattutto le riforme dei campionati".
Mancini?
"Non l'ho scelto, è stato scelto dalla FIGC e rispetto la FIGC. Però non si può valutare un presidente federale guardando solo alla Nazionale maggiore".