"Haaland non è da Barça". Braida spiega il suo mancato acquisto: "E le italiane si lamentano"
L'ex consulente del Barcellona, Ariedo Braida, ha rivelato a Marca che - quando ancora lavorava per il club catalano - i dirigenti rifiutarono il suo consiglio di puntare su Haaland, quando ancora giocava in Norvegia, perché "non aveva il profilo adatto al Barcellona". Braida ha poi raccontato di aver proposto anche giocatori del calibro di Barella e Zaniolo ma di non aver incontrato l'interesse dei dirigenti blaugrana. Ma non è finita qui, perché il dirigente ex Milan non ha risparmiato lo stesso Barcellona per il modo in cui è stato scaricato: "Mi hanno spiegato che avrebbero creato una commissione per il calciomercato col presidente Bartomeu, il suo vice Javier Bordas, Jordi Mestre, Albert Soler e me - ha continuato Braida - io sono un professionista, ho lavorato per un grande club simile al Barça, il Milan, ma non lo hanno apprezzato. Alla fine, mi hanno mancato di rispetto.
Avevo ancora due anni di contratto e sono stato licenziato senza alcuna spiegazione". Ultima stoccata anche ai club italiani: "Normalmente, tutti i club si lamentano dicendo di non avere soldi. In Italia è un classico, lo fanno sempre Juve, Inter e Milan".