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Higuain, l'affetto degli ex compagni e un divorzio ancora non digerito

Higuain, l'affetto degli ex compagni e un divorzio ancora non digeritoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/Photoviews
lunedì 12 novembre 2018, 00:052018
di Raimondo De Magistris

Ci ha messo la faccia e ha fatto bene. Con la sincerità che lo contraddistingue e facendo trasparire quelle emozioni che in campo spesso lo tradiscono. E che lo rendono però anche un campione umano, non come CR7. Nell'intervista a 'Sky', Gonzalo Higuain ha chiesto scusa più e più volte, s'è mostrato sinceramente dispiaciuto per la reazione avuta con l'arbitro Mazzoleni e ha spiegato il motivo per cui, dopo che s'è visto sventolare il cartellino giallo dal direttore di gara, ha perso la lucidità. E ha concluso in anticipo la partita.

Però, il post-gara di Milan-Juventus è servito anche per chiarire altri aspetti. Perché tutti dopo il triplice fischio, non solo i compagni rossoneri, si sono schierati dalla sua parte. E in questo senso particolarmente significative sono state le parole di Benatia, che ha detto a microfoni accesi di essere un grande amico di Higuain e, dopo 90 minuti di battaglia, gli ha augurato il meglio. A lui e al Milan.

Non è stato l'unico e allora la domanda è legittima: perché andare via? Perché lasciare la Juventus? Domande che Higuain non ha rispedito al mittente ma che a sua volta ha girato a chi di dovere, cioè ai dirigenti della Juventus. Perché fosse dipeso da lui sarebbe rimasto, anche dopo l'arrivo di Cristiano Ronaldo e con un ruolo diverso rispetto a quello recitato nelle due precedenti stagioni. Ma per Higuain la scorsa estate non c'è stata scelta: doveva andare via e doveva decidere in fretta dove andare. E quella ferita a giudicare dalle parole dette e non dette, dalla sincerità del suo volto, non sembra ancora rimarginata.