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Higuain, sempre la stessa storia. Cambiano le squadre, non il bersaglio

Higuain, sempre la stessa storia. Cambiano le squadre, non il bersaglioTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 18 ottobre 2018, 15:452018
di Raimondo De Magistris

Gonzalo Higuain la scorsa estate è stato liquidato in maniera piuttosto netta dalla Juventus. Due anni dopo il suo clamoroso arrivo dal Napoli per 90 milioni di euro, il Pipita è stato messo alla porta. Ringraziato per quanto fatto nell'ultimo biennio, ma messo alla porta per far spazio a Cristiano Ronaldo. Il centravanti argentino e il suo fratello-procuratore si sono trovati in estate con l'esigenza improvvisa di trovare una nuova squadra e un nuovo contratto, e si sono rifugiati nel nuovo Milan di Leonardo e Maldini. Che proprio su Higuain ha costruito la campagna acquisti estiva. "La decisione di andare via non è mia. Ho dato tutto per la Juve, ho vinto diversi titoli, dopo di che è arrivato Cristiano, il club voleva fare un salto di qualità e mi hanno detto che non potevo restare e che stavano provando a cercare una soluzione. "Rancori? Nessuno. Il mio è un sentimento di affetto perché mi hanno trattato benissimo. Compagni e tifoseria mi hanno dato un affetto enorme. Però non ho chiesto io di andare via. Praticamente, lo dicono tutti, mi hanno cacciato".

La Juventus, parole di Higuain alla mano, ha quindi cacciato il Pipita in estate. Una modalità che non è la replica di quanto successe due anni fa. Sia chiaro: De Laurentiis nell'estate 2016, nonostante le parole di facciata, non fu scontento dell'addio dell'ex Real Madrid. Quella cessione non garantì solo una importante plusvalenza, ma anche la possibilità di ricostruire e ringiovanire la rosa. Però, De Laurentiis non mise mai Higuain alla porta come accaduto poche settimane fa (eppure lui ce l'ha ancora con De Laurentiis). Allora c'era una clausola da 90 milioni di euro, che la Juventus ha deciso di pagare, e il numero 1 del Napoli senza più potere decisionale fece scegliere al calciatore. Che scelse la Juventus.
Tradimento legittimo, perpetrato nel nome delle vittorie e degli Scudetti, che De Laurentiis ha poi edulcorato e ingigantito per difendere sé stesso e la sua immagine. Ma che tradimento resta e che ancora oggi fa discutere. "Lavezzi si è lasciato male, Cavani idem, con Sarri in panchina è stato contattato un altro allenatore, e con me si è preso 94 milioni (90, ndr). Tutti hanno problemi con lui e la gente insulta gli altri. Io con i tifosi del Napoli non ho nulla da dire di negativo, sono stati tre anni bellissimi. Mi hanno amato e ora mi odiano. Un giorno racconterò quello che penso, ora non posso", ha detto oggi Higuain senza voler affrontare il nocciolo di un discorso che secondo lui ancora non è stato sviscerato fino in fondo. Dichiarazioni che fanno un certo effetto a 26 mesi di distanza, anche perché vista da fuori la vicenda sembra piuttosto chiara. Per tutti, o quasi...