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Benvenuti in Italia - Top 50 di chi arriva. 40-36: da Murillo a Imbula

Benvenuti in Italia - Top 50 di chi arriva. 40-36: da Murillo a ImbulaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 12 settembre 2019, 14:15Serie A
di Ivan Cardia

40. Jeison Murillo - Dal Valencia alla Sampdoria - Prestito -
Ben tornato, più che benvenuto. Perché il difensore colombiano l'Italia l'ha già scoperta nel 2015, quando l'Inter puntò decisa su di lui, prelevandolo dal Granada. Due anni tra alti e bassi, poi il ritorno in Spagna: Valencia e Barcellona. Quanto è cresciuto Murillo in queste due stagioni lontane dal nostro Paese? Non tantissimo, verrebbe da dire, per un mero dato numerico: al Valencia è stato limitato da un infortunio e ha giocato soltanto 17 partite nella prima stagione. Al Barcellona poco più di una comparsa, con appena 112 minuti disputati nell'ultima Liga (a cui vanno aggiunti i 90 col Valencia nella prima parte di annata). Resta il difensore coriaceo, forte e veloce, ma con qualche limite a livello di concentrazione. Prestito con obbligo di riscatto, per completezza.

39. Leo Duarte - Dal Flamengo al Milan - Titolo definitivo -
Altro difensore centrale, altro sudamericano. In questo caso brasiliano: arriva dai rossoneri di Rio, il Milan ha sborsato 11 milioni di euro per portarlo nel Bel Paese, anche se al momento non pare particolarmente avanti nelle gerarchie di Giampaolo. Cresciuto alla scuola di un grande difensore verdeoro degli anni recenti come Juan, è stato paragonato in patria a Marquinhos per l'attitudine a sganciarsi sulla destra. Inutile dire che i tifosi rossoneri sperano di aver pescato dal cilindro il nuovo Thiago Silva.

38. Pedro Obiang - Dal West Ham al Sassuolo - Titolo definitivo -
Il benvenuto, il nostro Paese gliel'ha dato letteralmente una vita fa. Perché il centrocampista guineano classe '92 è approdato in Serie A, alla Sampdoria, nel lontano 2008, quando era un giovane talento della cantera dell'Atlético Madrid che i blucerchiati prelevavano per appena 130mila euro. Lo conosciamo benissimo, quindi: 139 presenze con la Samp in Serie A. Il meglio lo dà in fase difensiva, forte anche di un fisico imponente, ma è il classico centrocampista che sa fare di tutto un po'. In Premier League è cresciuto, si è confrontato con i migliori, al West Ham ha lottato sempre per un posto da titolare.

37. Maxi Lopez e German Denis- Al Crotone e alla Reggina -
Bonus track per i due bomber argentini, vecchie conoscenze del nostro calcio, che non ritrovano la Serie A, ma rispettivamente la Serie B e la C, con le maglie di Crotone e Reggina. Colpi ambiziosi per entrambi i club calabresi, in un mercato caratterizzato da quegli affari che abbiamo definito hipster. Alzi la mano chi li avrebbe immaginati così, a 35 e 38 anni.

36. Giannelli Imbula - Dallo Stoke al Lecce - Prestito -
Il centrocampista belga classe '92 è stato più volte accostato al nostro massimo campionato nel corso della sua carriera. Lo hanno seguito, nel corso degli anni, Inter, Milan, Napoli e Torino, per fare alcuni nomi di società interessate. Cresciuto in Francia, consacratosi con l'Olympique Marsiglia, nel 2015 scelse e non andò benissimo. Da lì lo Stoke, poi prestiti a Tolosa e Rayo Vallecano. Mancino, capace di gocare sia come schermo davanti alla difesa che come interno di rottura, ha nel fisico e nel tiro le armi migliori quando si tratta di pungere gli avversari in termini di gol. Non tantissimi: 11 in 283 gare giocate dall'esordio tra i professionisti. Non chiamatelo cattivo: a dispetto del ruolo e delle caratteristiche, ha rimediato soltato un cartellino rosso in carriera.

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