I dolori del giovane Berna, fra mal di pancia e mal di mercato

In principio fu Nikola Kalinic: arrivato a Moena, sede del ritiro della Fiorentina, il 10 luglio e subito costretto a rientrare in Croazia per vicende familiari. Sullo sfondo, il costante interesse del Milan. Vivo anche oggi, quando il centravanti ha vissuto un altro andirivieni dal Trentino alla patria, sempre per questioni di famiglia. Alla ripresa degli allenamenti ci sarà, assicura il diretto protagonista. Peccato che i rossoneri stiano accelerando e che all'inizio della prossima settimana potrebbe sì ritornare in Italia, ma dalle parti di Milano, magari zona Portello, magari per passare alle cose formali come dicono da quelle parti. Vedremo: giorni caldi, per il mercato e non solo.

Vale per Kalinic, vale per gli altri protagonisti di questi giorni di calciomercato: quando di mezzo va la famiglia, o un certificato medico, alziamo le mani e non discutiamo la veridicità delle rispettive questioni personali, non ci permetteremmo mai. La concomitanza con l'evolversi di alcune trattative, però, può far pensare qualche malizioso. E a pensar male, diceva qualcuno, si fa peccato, ma spesso ci si indovina. Difficile pensar male anche di Ivan Perisic, che il 15 luglio ha lasciato il ritiro dell'Inter: un ascesso dentale nella notte, la spiegazione ufficiale, con la necessità di curarsi in Croazia presso il proprio dentista di fiducia. Dall'altra parte dell'Adriatico, in fin dei conti, a curare i propri denti vanno anche tanti italiani: c'è fiducia, nell'odontoiatra di Zagabria. E chi era a Riscone assicura: la sera del 14, in effetti, Perisic aveva la faccia che iniziava a gonfiarsi. E ascesso sia. Di dentisti bravi, però, ve ne saranno anche dalle parti di Manchester. Dove di sicuro vi è José Mourinho, che dallo scranno di allenatore del Manchester United preme per avere a propria disposizione il croato. L'offerta da 45 milioni, però, al momento non soddisfa le richieste del Biscione e Perisic è volato, non proprio entusiasta dicono i bene informati, in Cina. Mal di denti curato, mal d'Inghilterra (e di Champions) chissà.

È un mal di pancia, per la precisione una gastroenterite acuta, quella che invece tiene Federico Bernardeschi lontano dal ritiro di Moena, sempre casa Fiorentina. Quattro giorni di riposo assoluto, prescrive il medico: quelli in cui, chissà, la Juventus e il club gigliato potrebbero definire il trasferimento del giovane fantasista alla corte di Massimiliano Allegri. Al momento, ve l'abbiamo raccontato, manca la fumata bianca: nei prossimi giorni, però, potrebbe (dovrebbe?) arrivare. E curare, chissà, i dolori del giovane Berna. Reali, non ne dubitiamo e ci mettiamo la mano sul fuoco. Che, però, non lo nascondiamo, sanno anche, e tanto, di calciomercato.