Dov'è finito Robert Lewandowski?
La parabola di Robert Lewandowski, negli ultimi mesi, appare decisamente discendente. Dal Mondiale in poi, con un Real Madrid di mezzo e la decisione del Bayern Monaco di non lasciarlo andare via, il bomber polacco sembra avere perso colpi, da infallibile cannoniere a ectoplasma che si aggira per il campo. Anche ieri, contro l'Italia, il centravanti non ha praticamente toccato pallone, soprattutto nei metri che contano, cioè gli ultimi sedici. Vero è che la Polonia ha spesso subito l'iniziativa azzurra, tanto da non riuscire a costruire un'azione degna di nota se non in ripartenza. Ma Lewandowski nella gara di ieri non ha davvero inciso, pur sembrando "potenzialmente" il pericolo pubblico numero uno.
E rischia di diventare un equivoco, in una nazionale con così tanti talenti offensivi. Zielinski, ieri impiegato da trequartista nel 4-3-1-2, è sembrato il cugino visto con il Napoli, oppure con la stessa Polonia nella sfida di andata a Bologna. Milik ieri non ha segnato ma è stato infinitamente più pericoloso, mentre Piatek è stato osannato (e richiesto) dal pubblico, che alla fine ha visto un cambio Reca-Jędrzejczyk fischiato da tutto lo stadio. La domanda è quindi legittima, dov'è finito Robert Lewandowski?