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I fatti del 2019 - Italia Femminile al Mondiale: un successo oltre le attese

I fatti del 2019 - Italia Femminile al Mondiale: un successo oltre le atteseTUTTO mercato WEB
© foto di Imago/Image Sport
mercoledì 1 gennaio 2020, 15:15Serie A
di Tommaso Maschio

Il 2019 è stato l’anno del grande ritorno della Nazionale femminile alla fase finale della Coppa del Mondo. Una copetizione a cui l’Italia mancava da venti anni a cui le azzurre si sono approcciate come si approccia a un mondo completamente nuovo, con l’entusiasmo della prima volta e la voglia di stupire tutti – loro per prime – e dimostrare che l’Italia non era arrivata in Francia per caso o per fare da sparring partner, ma con merito. Sorteggiate in un girone che vedeva come favorite l’Australia di Sam Kerr e il Brasile di Marta, l’Italia non solo ha strappato il passaggio al turno successivo, ma l’ha fatto da prima del girone battendo le oceaniche all’esordio in una gara da cuori forti che ha visto l’Australia andare in vantaggio prima che il tifone Barbara Bonansea con una doppietta regalasse la prima vittoria al gruppo di Bertolini. La goleada contro la Giamaica (tripletta di Cristiana Girelli e doppietta di Aurora Galli) regalava poi la qualificazione con un turno d’anticipo e la sconfitta di misura contro il Brasile non cambiava la classifica con l’Italia che chiudeva in testa il girone grazie alla migliore differenza reti.

Agli ottavi ecco la Cina, una delle grandi d’Asia seppur in fase di ridimensionamento, contro cui l’Italia dimostrava di saper ancora una volta soffrire e colpire prima con Valentina Giacinti e poi con una Galli che nel palcoscenico più importante del Mondo si riscopriva goleador. I quarti conquistati rappresentavano un pezzo di storia perché mai l’Italia al femminile aveva vinto, in un Mondiale, una gara a eliminazione diretta (nel 1991 infatti dopo la fase a gironi si accedeva ai quarti). Contro l’Olanda, poi seconda dietro gli inarrivabili Stati Uniti, la squadra reggeva oltre un’ora prima di arrendersi sotto i colpi di Miedema e Van der Gragt.

Il vero successo, al di là dei risultati sportivi, è stato però quello di aver trascinato un’intera nazione, di averla fatta innamorare – basti vedere i dati d’ascolto – con tanto di sbarco del calcio femminile sulla rete ammiraglia della RAI (cosa impensabile appena un anno prima quando le qualificazioni andavano giusto su Rai Sport). Un successo che è poi proseguito nel lungo periodo con sempre maggiore attenzione al campionato e con le protagoniste del Mondiale diventate vere e proprie icone e modelli spingendo sempre più bambine e ragazze verso uno sport da sempre considerato “da maschi”. Questo è il maggior e più bel lascito di un Mondiale davvero emozionante e storico per il calcio femminile italiano. Un vero e proprio spartiacque.

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