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I fatti del 2019 - La prima volta del Pordenone in Serie B

I fatti del 2019 - La prima volta del Pordenone in Serie BTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
giovedì 2 gennaio 2020, 00:15Serie A
di Claudia Marrone

28 aprile 2019.
Data che per molti appare insignificante, ma che non lo è per la famiglia Lovisa, per il Pordenone e per Pordenone città: i ramarri di mister Attilio Tesser, infatti, conquistano la prima promozione storica in Serie B.

Una data recente, ma occorre avvolgere il nastro al campionato 2007-2008, che fu l’inizio di una nuova era, e che vide i friulani, con Mauro Lovisa alla prima volta da presidente e Massimo Pavanel in panchina, conquistare la Serie D, e iniziare quel lungo percorso che solo otto mesi fa ha portato alla Serie B. Si, 12 anni, lunghissimi, ma, come spesso si dice, Roma non è stata costruita in un giorno.

E questo lo sa bene il numero uno neroverde, che dopo sei anni di Serie D, ha visto i suoi centrare il professionismo a margine della stagione 2013-2014,quel professionismo tanto voluto e sudato ottenuto anche mediante un notevole sacrificio economico per permettere al club di essere ripescato in C proprio l’anno successivo. Perché la prima tra i pro, a onor del vero, non fu brillante per i ramarri, che dopo il ripescaggio hanno però visto un’escalation, una consolidazione all’interno della terza serie italiana (esattamente come lo fu per il campionato dilettantistico): due semifinali playoff perse, poi un primo turno degli spareggi promozione perso, poi la vera svolta.
Alla guida della prima squadra è chiamato l’esperto Attilio Tesser, che tiene la sua truppa stabilmente al comando del Girone B di Serie C, con un occhio sempre vigile sulla Triestina, che lotta per il primato esattamente come i friulani. Ma la penultima giornata è determinante, in una giornata per altro molto particolare: causa pioggia, il “Bottecchia” è ai limiti della praticabilità, ma la gara contro la Giana Erminio prende il via, anche se dopo l’intervallo, a seguito di un sopralluogo del terreno di gioco da parte dell’arbitro, è deciso di slittare il fischio di inizio della ripresa di 15 minuti. Campo drenato, ma, nonostante alcuni punti del campo particolarmente zuppi, si decide che il confronto può riprendere: a il triplice fischio di quel 28 aprile 2019 arriva, i neroverdi battono i lombardi 3-1, staccano la Triestina di 5 punti e festeggiano la B.
Vincendo, quasi un mese dopo (26 maggio) anche la Supercoppa di Serie C, nel triangolare con le capoliste degli altri due raggruppamenti (Entella e Juve Stabia).

Prima della B, nuovi rinforzi economici, perché il 19 giugno si chiude la storica campagna di equity crowfunding che porta alla raccolta di 2.200.000 euro grazie all'apporto di 250 investitori. Pordenone 2020, come viene chiamata la campagna, è la prima di equity crowdfunding in Italia realizzata da una società sportiva, e anche la seconda più grande fatta nel nostro paese.

Arriva poi il via alla Serie B. Tesser confermatissimo, ma c’è il problema stadio, che costringe i ramarri a trasferirsi alla “Dacia Arena” di Udine: piano piano anche le presenze allo stadio aumentano, fino ai 7000 presenti per il match contro la Cremonese, che chiude il girone di andata e il 2019 calcistico.
Bilancio in attivo: alla prima storica in Serie B, 2^ posto con 34 punti, frutto di 10 vittorie e 4 pareggi, accompagnati da sole 5 sconfitte su 19 match disputati; 27 gol fatti e 23 subiti.

Ripetersi alla stessa identica maniera anche nel girone di ritorno non sarà facile, ma a ora il ruolino di marcia è da promozione: altri 34 punti nella seconda metà di stagione vorrebbero dire 68 punti, che potrebbero anche bastare per il doppio immediato salto. Lo scorso campionato furono 73 le lunghezze finali, media di 1,92 a partita, a maggio il nuovo responso.
Patron Lovisa, però, predica calma: “Mancano 10 punti alla salvezza, poi potremo pensare a divertirci”.

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