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Inter-Juve - 1: le sfide nella sfida. Sensi vs Khedira: assalto al potere

Inter-Juve - 1: le sfide nella sfida. Sensi vs Khedira: assalto al potereTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
sabato 5 ottobre 2019, 16:00Serie A
di Ivan Cardia

È la vigilia del derby d'Italia. Domani alle 20.45 torna Inter-Juventus: in assoluto, è la partita più giocata nella storia della Serie A. Due nuovi allenatori, Antonio Conte da un lato e Maurizio Sarri dall'altro. Due sessioni di mercato sontuose, e un tema centrale: lo scudetto, che dopo otto anni di dominio incontrastato dei bianconeri sembra essere di nuovo un discorso aperto. E molto passerà dal big match della settima giornata. Chi vincerà? Non abbiamo la risposta, ovviamente. Ma molto dipenderà anche dai duelli individuali. Abbiamo provato a "giocarli" per voi.

SENSI CONTRO KHEDIRA -
Come nel duello Barella-Matuidi, il nuovo che avanza contro il vecchio che resiste. Da un lato c'è Stefano Sensi, arrivato dal Sassuolo e diventato subito determinante. Dall'altro Sami Khedira, uno dei primi a convincere Sarri che forse non era il caso di cederlo.

PERCHÉ PUÒ VINCERE SENSI -
Perché è il miglior giocatore dell'Inter in questo avvio di stagione. Ha avuto un impatto devastante con i nerazzurri, e Conte lo usa spesso come grimaldello per forzare le linee avversarie. Complice la più giovane età (otto anni in meno dell'avversario) ha un'intraprendenza nettamente superiore (90 azioni totali a partita contro le 68 del tedesco). Ed è in over-produzione dal punto di vista delle reti segnate: gli xG medi sono fermi a 0,17 a partita, Sensi se ne frega e segna 0,38 gol a gara. In pratica, il triplo di quanto sarebbe normale attendersi da un giocatore che si trovi nelle sue stesse situazioni di gioco. La sua fiducia è trasmessa alla squadra: come accaduto nell'ultima di Champions contro il Barcellona, Sensi è un giocatore estremamente cercato dai compagni. E per ora sta nettamente ripagando le aspettative dei suoi.

PERCHÉ PUÒ VINCERE KHEDIRA -
Facile citare i trionfi in carriera, seguendo il fil rouge di una differenza che esiste in questo Inter-Juve e non si può fare finta che non sia così. Sami Khedira è probabilmente un modello, per il suo "verde" avversario. Al netto di una minore mobilità, giocano in suo favore, oltre a bacheca ed esperienza, i centimetri: difficilmente Sensi cercherà il confronto fisico (si badi, non atletico) con un giocatore che lo guarda dall'alto in basso e non di poco. In questa stagione, i numeri di Khedira sono oggettivamene inferiori, e di parecchio, rispetto a quelli del collega in nerazzurro: di partite con questo peso, però, l'ex Real Madrid ne ha giocate molte di più. E come detto è già riuscito nell'impresa di convincere Sarri e tutta la Juve a trattenerlo a Torino. Può scalare anche la sfida al pimpante Sensi.

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